Appassionato di Libri
Ho una sorella single, non sposata; lavora, e, tutto quello che riesce a risparmiare, lo spende per regali ai nipoti, per viaggi all’estero (ha girato mezzo mondo), e per l’acquisto continuo di libri: ne ha una ricca e corposa raccolta ed è stata lei a trasmettermi, quando mi ammalai, la passione per la lettura, che, a dire il vero, avevo fin da prima, ma che, per mancanza di tempo, non potevo coltivare.
Io, per lei, sono il suo ministro delle finanze, nel senso che le amministro i suoi modestissimi risparmi e cerco di darle consigli sul come risparmiare qualcosa di più: nessuno conosce mai abbastanza le esigenze future della vita, e quindi il risparmio è d’obbligo - il mio esempio, la mia malattia sopravvenuta quando meno te lo aspetti, è stata un monito per molti! -. E per questa mia funzione di “ministro”, lei mi regala libri in continuazione: un quarto della mia ricca biblioteca personale, mi è stata regalata da lei.
Nella scelta dei libri da destinare a me, l’anno scorso fece una scelta sbagliata, o forse perché, nel suo subconscio vorrebbe o spererebbe che io passassi dalla sua parte. Lei, come capirete è diessina (deve aver preso qualcosa da nostro padre, appassionato di Berlinguer) e, a volte, quando ci lasciamo prendere dalla passione politica, arriviamo a veri e propri scontri verbali, con tanto di testimoni. Tant’è che abbiamo deciso, per non guastare il rapporto di fratellanza, di non parlare più di politica tra noi due: tanto lei è rigidamente seduta sulle sue idee, come io sono saldamente legato ai miei ideali.
Tornando alla scelta sbagliata, l’anno scorso mi volle regalare un libro molto corposo, formato mattone, copertina rossoarancio: titolo “Per Passione” – autore Piero Fassino. alla vista del nome dell’autore mi cascarono le braccia, poverina ci restò male, anche perché penso che lei ne sia segretamente innamorata, le piacciono i tipi slanciati e snelli (de gusti gustibus!). Alla mia reazione di quasi disgusto, difficile da nascondere completamente, vidi che ci restò talmente male che corse di nuovo subito in libreria e mi acquistò “Il secolo Cinese”, di Federico Rampini, del quale le avevo fatto un ragionamento che l’aveva affascinata (tra l’altro, spero che adesso mi regali “L’Impero di Cindia”, sempre di Federico Rampini).
Non me ne voglia l’on.Piero Fassino, ma la conferma dell’idea che il suo libro possa essere un mattone, l’ho avuta ascoltandolo in una recente trasmissione di Ballarò, della quale ho già scritto il relativo post, e poi ancor più dal Ballarò di ieri sera, che ho seguito dopo il termine della bella partita Inghilterra-Svezia, nella quale, parlando del referendum, è uscito con i suoi ragionamenti filosofici, pirandelliani, difficili da comprendere da parte di un pubblico preparato, figuriamoci per la popolazione normale.
Ma tutto questo sarà eventualmente oggetto di un altro post.
Mi preme solo concludere che mia sorella ha poi trovato l’utilizzo per quel libro, e ancor più non me ne voglia qui l'on.Fassino. Durante la visita domenicale ho notato che lo sta usando come fermaimposta, per non fare sbattere la porta della sala quando apre la finestra per la circolazione d’aria.
Io, per lei, sono il suo ministro delle finanze, nel senso che le amministro i suoi modestissimi risparmi e cerco di darle consigli sul come risparmiare qualcosa di più: nessuno conosce mai abbastanza le esigenze future della vita, e quindi il risparmio è d’obbligo - il mio esempio, la mia malattia sopravvenuta quando meno te lo aspetti, è stata un monito per molti! -. E per questa mia funzione di “ministro”, lei mi regala libri in continuazione: un quarto della mia ricca biblioteca personale, mi è stata regalata da lei.
Nella scelta dei libri da destinare a me, l’anno scorso fece una scelta sbagliata, o forse perché, nel suo subconscio vorrebbe o spererebbe che io passassi dalla sua parte. Lei, come capirete è diessina (deve aver preso qualcosa da nostro padre, appassionato di Berlinguer) e, a volte, quando ci lasciamo prendere dalla passione politica, arriviamo a veri e propri scontri verbali, con tanto di testimoni. Tant’è che abbiamo deciso, per non guastare il rapporto di fratellanza, di non parlare più di politica tra noi due: tanto lei è rigidamente seduta sulle sue idee, come io sono saldamente legato ai miei ideali.
Tornando alla scelta sbagliata, l’anno scorso mi volle regalare un libro molto corposo, formato mattone, copertina rossoarancio: titolo “Per Passione” – autore Piero Fassino. alla vista del nome dell’autore mi cascarono le braccia, poverina ci restò male, anche perché penso che lei ne sia segretamente innamorata, le piacciono i tipi slanciati e snelli (de gusti gustibus!). Alla mia reazione di quasi disgusto, difficile da nascondere completamente, vidi che ci restò talmente male che corse di nuovo subito in libreria e mi acquistò “Il secolo Cinese”, di Federico Rampini, del quale le avevo fatto un ragionamento che l’aveva affascinata (tra l’altro, spero che adesso mi regali “L’Impero di Cindia”, sempre di Federico Rampini).
Non me ne voglia l’on.Piero Fassino, ma la conferma dell’idea che il suo libro possa essere un mattone, l’ho avuta ascoltandolo in una recente trasmissione di Ballarò, della quale ho già scritto il relativo post, e poi ancor più dal Ballarò di ieri sera, che ho seguito dopo il termine della bella partita Inghilterra-Svezia, nella quale, parlando del referendum, è uscito con i suoi ragionamenti filosofici, pirandelliani, difficili da comprendere da parte di un pubblico preparato, figuriamoci per la popolazione normale.
Ma tutto questo sarà eventualmente oggetto di un altro post.
Mi preme solo concludere che mia sorella ha poi trovato l’utilizzo per quel libro, e ancor più non me ne voglia qui l'on.Fassino. Durante la visita domenicale ho notato che lo sta usando come fermaimposta, per non fare sbattere la porta della sala quando apre la finestra per la circolazione d’aria.
14 Comments:
Ah, perchè Fassino ha anche scritto un libro? Non lo sapevo mica. Brava tua sorella che spende soldi in viaggi e libri. Anche io ho le stesse sue passioni. Per quanto riguarda i viaggi, dirò la verità, cerco di farne quanti più possibile, la mia ultima meta infatti è stata a Mauritius, uno spettacolo, lì c'è davvero la società multietnica e convivono tranquillamente sebbene non abbia capito come hanno fatto a creare tutto ciò. La passione per i libri me l'ha passata mia madre da quando s'è ammalata e come te, non potendo forzatamente fare molto altro, si diletta nella lettura. Io ho poco tempo, ma posso sempre rifarmi. Però non ho un fratello "amministratore" e il mio unico conto è sempre un casino bestiale...sigh!
By Anonimo, at 21 giugno 2006 alle ore 19:51
Un utilizzo classico
;-)
A me piace la fantascienaza!
By Grissino, at 21 giugno 2006 alle ore 20:35
Tra l'altro "Per passione" di Fassino è un libro pieno zeppo di errori... del tipo, il portavoce di Fassino viene chiamato CUILLO al posto di Cirillo. E così via.
Fassino infatti lo fece uscire a ridosso delle Europee per attirarsi le simpatie dei lettori e per intascare il Premio Bancarella (che gli venne elargito prima ancora che il libro uscisse: un record!). Solo che nella foga si dimenticò di correggere le bozze! Roba da Totò e Peppino :-)
Ciao Marshall
By Anonimo, at 21 giugno 2006 alle ore 21:51
elly,
deve essere molto bella anche la storia della tua famiglia. Mi piacciono i racconti di vite vissute: scrivi qualcosa di carino, di curioso, di interessante, sul blog. Mi affascinano e trovo sempre qualche spunto per le mie idee, i miei pensieri.
Tuo fratello è amministratore di condominio?? Ne stiamo cercando uno in gamba, ma sopratutto onesto.
By marshall, at 21 giugno 2006 alle ore 22:36
grissino,
quel libro deve essere un mattone (senza offesa per l'autore), ed ha trovato il suo giusto utilizzo.
Se ti piacciono i Gialli Mondadori, ne ho una decina, degli anni '70. Vorrei fare spazio e mi spiace buttarli. Potrei mandarli a vendere al mercatino di Bollate, ma non ci vuole andare nessuno dei miei.
By marshall, at 21 giugno 2006 alle ore 22:41
siro,
complimenti, ci sentiremo spesso, vedo che sei esperto di libri. Mi hai dato delle notizie su quel libro, che neanche sapevo: premio Bancarella!! Addirittura!! Si vede che i Pontremolesi - è a Pontremoli che viene assegnato, vero?? - sono tutti di sinistra.
Quindi vinse il Bancarella di 2 anni fa, perchè l'anno scorso lo vinse ??
Non mi ricordo.
By marshall, at 21 giugno 2006 alle ore 22:47
Perdonami Marshall, un piccolo errore dovuto alla foga nella battitura: a Fassino diedero non il premio Bancarella ma il premio Capalbio.
Per il resto, invece, ti confermo tutto: si era a ridosso delle europee 2004, Fassino voleva fare uscire questa autobiografia che lo incensava e la giuria sinistrorsa del premio Capalbio decise di dargli una mano. Solo che i tempi stringevano, e così il premio venne elargito a Fassino prima ancora che il libro uscisse. Una volta uscito, poi, il libro era pieno zeppo di errori perché le bozze non erano state riguardate accuratamente.
Insomma, una MAGRA figura (trattandosi di Fassino, non c'è termine più appropriato) :-D
Riguardo ai pontremolesi, i casi della vita mi hanno portato a conoscerne parecchi, e sono ottime persone :-)
Di uno so anche la preferenza politica: Forza Italia.
By Anonimo, at 22 giugno 2006 alle ore 01:27
siro,
ti ringrazio per la precisazione e mi levi un gran peso sullo stomaco: mi era parso molto strano che i Pontremolesi avessero assegnato un premio Bancarella allo "scrittore" Fassino.
Ho studiato molto bene, l'anno scorso, le origini e la storia del "glorioso" premio Bancarella: e un premio dato a Fassino "scrittore", sarebbe stata una nota veramente stonata nella gloriosa - e quale gloria s'è veramente meritata, questa rassegna Bancarella! - e centenaria dei bancarellisti, prima gerlisti (perchè giravano in lungo e in largo l'Italia contadina dell'ottocento, con le loro gerle di castagnolai cariche di libri per diffonderela cultura: che belle storie!!!). Alcuni di quei Pontremolesi sono qui dalle mie parti: Tarantola di Sesto S.Giovanni e Monza.
E mi sarebbe parso altrettanto molto strano che tra i Pontremolesi non vi fosse neanche Uno iscritto a Forza Italia.
Grazie anche per questa notizia.
Basta sennò vado in commozzione!!
A presto.
By marshall, at 22 giugno 2006 alle ore 07:42
Ho letto il post e i commenti.
Fu pura operazione d'immagine come scrive Siro.
Aggouingo che un certi errori denotano chiaramente come sia stato scritto da altri, il signor Fassino c'ha messo le firma..giusto per poter dire questo l'ho scritto io..
Scrivere richiede tempo ed impegno e le giornate sono ancora di 24 ore, anche per i piccoli scrivani diessini.
Un saluto :))
By Anonimo, at 22 giugno 2006 alle ore 19:22
zanzara,
puntuale la tua osservazione.
Probabilmente lui ci ha messo solo la firma, come fanno anche certi intellettuali di grido: i ragazzi scrivono, loro ci mettono la firma, il popolo compra la firma, l'intellettuale incassa.
Lo spunto finale di questo commento è tratto da leggende metropolitane.
By marshall, at 22 giugno 2006 alle ore 20:03
al di la' del discorso politico...
marshall... intanto salve, negli ultimi tempi ho latitato nella sezione dei commenti perche' qua negli internet caffe' internet costa molto... per fortuna qua in ostello e' gratis...
scrivevo solo per consigliarle... se non lo ha gia letto il libro di Hermann Hesse
Narciso e boccadoro
a presto
riccardo
By riccardo, at 23 giugno 2006 alle ore 09:26
riccardo,
felice di risentirti. In che parte del mondo ti trovi??
By marshall, at 23 giugno 2006 alle ore 11:29
"Alto e snello" ... un po' troppo positiva come descrizione per una pertica ... ;-)
By Massimo, at 24 giugno 2006 alle ore 13:58
...e oltretutto col naso da Pinocchio.
Perchè stando all'articolo su Il Giornale di oggi, a cura di Paolo Armaroli, Piero Fassino ha detto un'altra delle sue grosse bugie in tema di prerogative del Quirinale.
E questa della bugia è un'altra qualità "positiva" che gli si calza benissimo.
By marshall, at 24 giugno 2006 alle ore 16:59
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