Gravedona

Fra i suoi monumenti da visitare vi è Palazzo Gallio, la "villa di delizia", fatta erigere alla metà del '500 dal Cardinale comasco Tolomeo Gallio, sui resti del preesistente castello, fatto abbattere parzialmente dallo stesso. Il Cardinale proveniva dalla nobile famiglia Gallio, duchi di Alvito. Alvito è un paesino della Ciociaria, addossato ai piedi di una monte dell'Appennino Centrale, che fino agli anni '20 faceva parte della provincia, così chiamata, della Terra di Lavoro. Tale provincia mi è particolarmente cara perchè da lei provengono i miei avi; inoltre, da ragazzo, incontravo spesso le comitive di Alvito in quella marcia/processione diretta al Santuario di Canneto .

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Demolendo il castello medievale di Gravedona, per essere il solo signore delle Tre Pievi, il Cardinale ne volle un ricordo nelle quattro torri angolari che s'elevano dalla grande mole quadrata affacciata al lago con ampio respiro dalla rupe estrema del borgo.
Di Gravedona vi è anche un aspetto molto curioso da "rispolverare": nei secoli XVII e XVIII Gravedona e i paesi limitrofi furono
interessati da una forte migrazione di loro abitanti verso la città di
Palermo. Affronteremo tale aspetto in uno dei prossimi post.
Bibliografia:
L'Alto Lario I - della serie Minima Lariana - 1970 - di Mariuccia Belloni Zecchinelli
Foto:
- Gravedona - dal sito del Comune di Gravedona
- Palazzo Gallio - dal sito Gravedona.it
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