marshall

venerdì, dicembre 30, 2011

Quando i nodi arrivano al pettine

Se la notizia riferita da Affaritaliani.it fosse confermata, il Presidente della Repubblica Napolitano dovrebbe quanto meno dimettersi. Ricordo che presidenti del passato si dimisero in seguito a fatti meno eclatanti.
Che la situazione economica italiana sia molto grave, l'hanno ormai capito anche i bambini dell'asilo, e non sarà certo Monti con le sue manovre da lacrime e sangue a risollevarla. Ci vuole ben altro che le manovrette fin qui fatte, le quali vanno a colpire in massima parte le classi medie e medio piccole e fanno solo il solletico all'enorme debito pubblico italiano, ci vogliono manovre come quelle indicate nel post precedente, altrimenti lo spread resterà sempre elevato, fino a farci scoppiare e quindi fallire: allora sì scoppierebbe una rivolta nazionale su larga scala.
Si rassegni chi prende pensioni da oltre 5000 euro al mese, o superburocrati che percepiscono stipendi spropositati, presto toccherà anche a loro dover rinunciare alle esose entrate: sarà così, e non ci si potrà fare nulla.  
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L'editoriale di Affaritaliani.it
""E la Merkel chiamò Napolitano. "Cambiate premier per salvare l'Euro". Ma il Colle e Berlino smentiscono
Venerdì, 30 dicembre 2011 - 17:26:51
merkel monti sarkozy
Per scongiurare che la crisi italiana affondasse l'euro, a ottobre Angela Merkel chiamò il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "suggerendogli" di trovare un altro premier per sostituire Silvio Berlusconi. E' quanto rivela il Wall Street Journal in un articolo che apre il sito web, una sorta di retroscena delle pressioni sul Quirinale che portarono all'avvicendamento tra Berlusconi e Mario Monti Secondo il Wsj "in una fredda serata d'ottobre" il cancelliere tedesco telefono' al Quirinale "violando la regola non scritta che vieta ad un Paese (dell'Ue) di intervenire nella politica interna di un'altro membro. Ma (quella sera), Angela Merkel gentilmente incoraggio' l'Italia a cambiare il suo primo ministro, se l'attuale - Silvio Berlusconi - non fosse riuscito a cambiare l'Italia".

Il Wall Street Journal riferisce che Merkel disse a Napolitano che "gli sforzi decisi per tagliare il deficit 'erano stati apprezzati' ma che l'Europa voleva riforme piu' aggressive per spingere la crescita economica. Lei disse di temere che Berlusconi non fosse sufficientemente forte per farle". Il quotidiano economico-finanziario di Rupert Murdoch sostiene che a quel punto "Napolitano affermo che non era 'rassicurante' Berlusconi fosse recentemente sopravvissuto ad una fiducia in Parlamento solo per un voto". A quel punto "la signora Merkel - prosegue nella ricostruzione il Wsj - ringrazio' il presidente in anticipo per quello che 'entro i suoi poteri' avrebbe potuto fare per promuovere le riforme. Napolitano recepi' il messaggio e nei giorni successivi inizio' discretamente a sondare i partiti politici italiani per verificare il (loro eventuale) sostegno ad un nuovo governo se Berlusconi non fosse riuscito a soddisfare (le condizioni) poste dall'Europa e dai mercati". Dopo alcuni giorni, in rapida successione Mario Monti fu nominato prima senatore a vita e poi, dopo le dimissioni di Berlusconi, fu incaricato di di formare il suo attuale governo.
LA SMENTITA DEL QUIRINALE - In riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, internazionale e italiana, il Quirinale precisa che nella telefonata, "niente affatto segreta, del 20 ottobre 2011, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Cancelliere della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, non pose alcuna questione di politica interna italiana, ne' tanto meno avanzo' alcuna richiesta di "cambiare il premier". La conversazione ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell'Euro e in materia di riforme strutturali".
E ANCHE BERLINO SMENTISCE - "Non vi è nulla da aggiungere alla accurata descrizione della conversazione fornita dall'ufficio del presidente italiano". Così una portavoce del governo tedesco ha appoggiato la smentita del Quirinale sulla telefonata tra il cancelliere Angela Merkel e Giorgio Napolitano il 20 ottobre scorso relativa alla versione riportata dal Wall Street Journal.""

Link a questo post: Eleonora: Lo spread a 523 punti

2 Comments:

  • La smentita è liturgica anche perchè una telefonata di un cancelliere (cioè di un primo ministro) non al suo omologo primo ministro, ma al presidente della repubblica è del tutto irrituale. E non hanno certo parlato di come passare l'ultimo dell'anno ... Buon 2012 a tutti noi, ma tante dosi di Monti e Napolitano e Fornero ai coatti dell'antiberlusconismo :-)

    By Blogger Massimo, at 1 gennaio 2012 alle ore 08:47  

  • Massimo,
    Ricambio gli auguri di buon anno, e metto un vigoroso accento sul tuo pensiero augurale a riguardo di tutta quella massa di gonzi creduloni che han creduto nelle parole di chi diceva che sarebbe bastato cambiare il comandante del vapore per migliorare le cose. Oh, poveri citrulli! E non è finita lì, con questa manovra, sai quante e quante ne vedranno ancora!!! A meno che non faremo come l'Argentina 2001, dopodichè addio alla credibilità internazionale per almeno i prossimi 50 anni, durante i quali non potremo più far conto sugli aiuti esterni.

    By Blogger marshall, at 1 gennaio 2012 alle ore 11:28  

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