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lunedì, novembre 28, 2011

Gli imbecilli delle quote d'ingresso

"Qualcuno" ha ventilato l'idea di fare innalzare la quota d'ingresso di extracomunitari nel nostro paese, saggiamente dal Ministero del lavoro sarebbe arrivato lo stop.
Con questo post si vuole dimostrare, attraverso un caso pratico, quanto la decisione dello stop sia saggia, e quanto invece l'idea di portare avanti quella proposta sia stata un'emerita imbecillaggine, tanto da farmi urlare: "Imbecilli, imbecilli, imbecilli".

Vengano qui nel mio condominio a verficarlo.

Fino a due anni fa la questione di coloro che erano in ritardo con le spese condominiali era ancora gestibile, ora non più. Allora c'erano appena uno o due casi all'anno, ora sono diventati una ventina, con tendenza ad aumentare nei mesi a venire. Ora su duecento condomini del mio condominio, ben 18 sono in arretrato da oltre un anno con le spese condominiali. Gli altri condomini, tra cui il sottoscritto, devono far fronte al buco lasciato da costoro, e anticipare la loro quota mancante, altrimenti questo inverno staremo  al freddo. Di quei 18 condomini morosi solo due sono italiani, gli altri, stando ai cognomi che si leggono dai verbali d'assemblea, provengono da quei paesi dai quali si chiede a gran voce l'incremento della quota d'ingresso. Il bello (anzi il brutto per noi) è che quei sedici condomini hanno tutti un mutuo ipotecario in corso, che non riescono a pagare; per cui, in caso di vendita all'asta dei loro appartamenti, le banche saranno le privilegiate; gli altri 182 condomini, che sono in regola con i pagamenti, accuseranno perdite nel loro menage familiare. E ciò avverrà sicuramente, anche perchè nel frattempo il valore degli immobili si è parecchio svalutato, le banche riusciranno a malapena a rientrare del capitale prestato, e tutti gli altri resteranno a bocca asciutta.

E quelli vorrebbero far aumentare la quota d'ingresso. E allora che veramente se li accolgano loro, e a loro spese.

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