Arricchirsi in questo momento
In questo periodo di prezzi stracciati in tutti i settori, dall'azionario, ai titoli di stato, alle abitazioni, avvengono movimenti alquanto strani, attraverso i quali vengono effettuati veri e propri trasferimenti di ricchezza, a titolo stupidamente gratuito; movimenti che, quantomeno, dovrebbero indurre a profonda meditazione. Arricchimenti, si dirà fra qualche anno, che ciò che non si era potuto col lavoro, lo si era ottenuto con la finanza, attraverso investimenti a lungo termine (è tipico di chi comprò cartelle fondiarie Cariplo a 65 a metà degli anni '70, e dopo breve tempo incassò 100 perchè estratto a sorte). D'altronde chi bazzica in borsa da almeno tent'anni, c'è abituato a vedere di questi facili arricchimeti dal nulla. Pare infatti che aziende quotate, o azionisti di peso delle stesse, stiano facendo man bassa dei loro titoli, approfittando dei prezzi di super saldo a cui sono giunti i valori delle loro società.
Negli esempi qui sotto, freschi di periodo, la parte del leone la fa De Benedetti attraverso la controllata CIR. Non starebbero a guardare neppure Fininvest, che controlla Mondadori, e Bollorè, azionista di spicco di Mediobanca.
Avvertenza: l'elenco potrebbe continuare di parecchio. Per chi fosse interessato ad intensificare l'indagine non ha che da spulciare in www.soldionline.it/notizie/
Gruppo l’Espresso ha comunicato che nelle sedute comprese tra il 7 e l'11 novembre ha acquistato 183.200 azioni proprie al prezzo medio di 1,27 euro per azione, per un controvalore complessivo di oltre 232mila euro. Attualmente la società editoriale detiene un totale di 11.832.585 azioni proprie pari a circa il 2,884% del capitale sociale. (da Soldionline.it - Edoardo Fagnani, 14 novembre 2011)
Sogefi ha comunicato che nelle sedute comprese tra il 21 e il 25 novembre ha acquistato 193.494 azioni proprie al prezzo medio di 2,049 euro, per un controvalore complessivo di circa 400mila euro. Attualmente la società detiene 3.077.000 azioni proprie, pari al 2,638% del capitale sociale. (da Soldionline.it - Edoardo Fagnani, 25 novembre 2011).
L'acquisto fa seguito a quello avvenuto nel periodo 19 - 23 settembre 2011 per 112.006 azioni (Soldionline.it) e quello di 145.000 azioni avvenuto nel perodo tra il 3 - 7 ottobre 2011 (Soldionline.it).
Gruppo l’Espresso ha comunicato che nelle sedute comprese tra il 7 e l'11 novembre ha acquistato 183.200 azioni proprie al prezzo medio di 1,27 euro per azione, per un controvalore complessivo di oltre 232mila euro. Attualmente la società editoriale detiene un totale di 11.832.585 azioni proprie pari a circa il 2,884% del capitale sociale. (Soldionline.it). L'acquisto fa seguito a quello di 126.942 azioni, avvenuto nel periodo 25 ottobre - 1 novembre (Soldionline.it), e a quelli del 3 e 4 novembre per 110.000 azioni (Soldionline.it).
Mondadori ha comunicato che nelle sedute comprese tra il 21 e il 24 novembre ha acquistato 265.822 azioni proprie (pari allo 0,1078% del capitale sociale) a un prezzo unitario medio di 1,32864 euro e per un controvalore complessivo pari a circa 353mila euro. Ad oggi la società editoriale detiene 12.322.917 azioni, corrispondenti al 5% del capitale sociale. (da Soldionline.it - Edoardo Fagnani, 25 novembre 2011).
Mediobanca, Bollorè acquista un milione di titoli
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 21 novembre il finanziere francese Vincent Bolloré ha acquistato un milione di azioni di Mediobanca a un prezzo unitario di 4,9089 euro. Bolloré ha speso oltre 4,9 milioni di euro. (Soldionline.it - Edoardo Fagnani, 25 novembre 2011).
1 Comments:
E' già accaduto in agosto. Se si hanno liquidi, il modo migliore per impiegarli è comprare azioni, mai così basse, tra i 40 titoli principali (e quegli altri 40 circa che non ne fanno parte ma sono solidi). Quei manager fanno appelli per comprare titoli di stato e finanziare la spesa pubblica, ma loro comprano azioni di società che hanno una patrimonializzazione superiore al loro attuale valore ...
By Massimo, at 27 novembre 2011 alle ore 18:37
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