marshall

domenica, settembre 25, 2011

Default a catena

Si parla ormai apertamente di default a catena, è di ieri, infatti, una ennesima dichiarazione, in tal senso, fatta dal ministro del tesoro americano Tim Geithner, paventandola come probabilità realistica, se i ministri europei non troveranno una soluzione in tempi rapidi al problema del debito greco. E' un problema che coinvolgerebbe il debito pubblico di tutti gli altri stati europei.
Pare quindi che, al punto come si starebbero evolvendo le vicende, l'unica possibilità, a disposizione di ogni singolo stato interessato, sia quella di trasformare forzosamente i propri titoli di stato a scadenza fissa in titoli di stato perpetui., senza scadenza. Ai possessori potrebbe essere riconosciuta una cedola annuale molto bassa, con fondi prelevabili dai bilanci statali, che d'ora innanzi saranno forzatamente a pareggio zero, anche perchè nessuno da quel momento in poi sarà più in grado di sottoscrivere titoli di stato di nuova emissione, e tanto meno non avrà più interesse a sottoscriverne di nuovi. Finirebbe così l'incantesimo prodotto dai titoli di stato, che non avrebbero quindi più ragione di esistere. In conclusione verrebbe a cadere quel tassello fondamentale che aveva ingenerato la possibilità all'Europa Unita di formarsi: il famoso 3% di sforamento dal bilancio annuale (sforamaneto che avrebbe però dovuto rientrare, senza se e senza ma, negli anni successivi), dato come possibilità estrema ai singoli stati dal Trattato di Maastricht.

Ma non tutto il male verrebbe per nuocere; tornerebbero in auge i classici beni rifugio, come quelli di un tempo. Ad esempio le belle ville padronali che fecero bella l'Italia, come quella descritta da Hesperia nel post dedicato alla residenza rivierasca della Regina Margherita.
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Aggiornamento
In calce al post di Eleonora, Zitti, ora parla lei, è riportato il seguente commento, intonato alla situazione descritta.

Un'altra cretinetta alla pari del Fazio descritto dal blogger Le Barricate.
Costei, vive con la testa tra le nuvole, dimostrando così di non sapere nulla del mondo reale. E' un'altra di quelle che si fa infrascar la testa dai giornali di gossip. Ma per fortuna andando avanti ci sarà il pareggio di bilancio obbligatorio - volenti o nolenti - per tutti gli stati, perchè, andando avanti nel tempo, gli stati occidentali (Europa e Stati Uniti) non troveranno più nessuno disposto a sottoscrivere i loro titoli di stato, e quindi i cretinetti come la direttrice di Vogue dovranno faticare veramente per guadagnarsi da vivere.

3 Comments:

  • Da qualche parte ho letto una proposta intelligente: pagare le tasse con i titoli di stato ... :-D

    By Blogger Massimo, at 25 settembre 2011 alle ore 17:16  

  • Se ho ben capito vogliono renderci schiavi per sempre, con questa faccenda del debito spalmato su tutti gli stati. E visto che hai citato le ville d'epoca come "beni rifugio", occorre mettere in guardia da chi se ne vorrebbe impossessare quale bottino delle guerre finanziarie in atto. Perché questa, inutile nascondercelo, è una guerra combattuta con altri mezzi dalle bombe, ma pur sempre guerra.

    By Blogger Hesperia, at 25 settembre 2011 alle ore 18:48  

  • Massimo,
    la metto anch'io sul ridere: e che se ne farebbe della sua carta di ritorno lo stato? carta che in prospettiva futura potrebbe diventare carta straccia? Magari potrebbe pagarci tutte le spese inutili e improduttive? E sono stato benevolo, parlando solo di questo! Alla fine, vedrai, quando lo stato non riuscirà più a collocare i suoi titoli di stato, sarà costretto, suo malgrado, ad occuparsi solamente di quelle questioni fondamentali che hai ipotizzato in questo post; questioni che sono difesa dai nemici esterni, mantenimento dell’ordine interno, sistema giudiziario per dirimere le controversie tra privati e un apparato istituzionale per i rapporti tra stati e le attività legislative.

    By Blogger marshall, at 25 settembre 2011 alle ore 23:51  

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