marshall

giovedì, giugno 10, 2010

il club dei clown


Credo che Celentano deve aver letto il post di Sarcastycon, questo, sul 21 dicembre 2012, suddiviso in 4 post, se ha profetizzato la fine del mondo entro il 2012, ma lo avrà letto grossolanamente e senza leggerne le conclusioni, le quali danno quella catastrofe con lo 0,0000000000000000000...% di probabilità. Invece Celentano è sicuro che avverrà, tirando in ballo la catastrofe ecologica del Golfo del Messico, e l'ingordigia del profitto. Avete capito bene! ingordigia del profitto! Sentite un pò chi ha parlato! Le parole che scrivo sono la traslazione letterale dell'articolo di Marcello Veneziani, apparso su Il Giornale dell'8 giugno. Un articolo troppo bello, che è l'apoteosi dell'ipocrisia e della fingarderia. Ecco perchè ho scelto, come sfondo, la vignetta di Sarcastycon. In seguito all'aggiunta della vignetta del molleggiato, questa è diventata la seconda; e poichè il personaggio raffigurato non è il cantante, per comprenderne il nesso bisogna andare su Fanfaronate d'inizio estate
Ma sentite cos'altro scrive in quella letttera che Repubblica gli ha pubblicato sic et simpliciter, lunedì 7 giugno, rendendosi anch'essa ultraridicola, secondo il mio parere personale. Che bisogno c'era di stampare i pensieri del signor Celentano? E' vero, sono le opinioni del cantante Celentano, che è un'autorità in campo scientifico/letterario/politico e quant'altro, ben diverse da quelle del sottoscritto, semplice scribacchino. Comunque sia, queste sono le mie opinioni, come quelle sono le sue, e nessuno le potrà sindacare, come nessuno ha sindacato le opinioni di Repubblica, che è corsa subito a stampare la lettera di Celentano, senza sincerarsi del suo effettivo contenuto.

E passiamo ad illustrare qualche passo della lettera. Del passaggio sulla fine del mondo, s'è detto sopra; dell'affermazione ipocrita dell'ingordigia del profitto, pure s'è accennato. E dal titolo dell'articolo, I deliri del profeta Celentano, si può già comprendere quante siano le baggianate contenute nello stesso. Come detto sopra: questa è la mia opinione personale.
E comunque, per illustrarvi meglio la situazione, non c'è di meglio che leggere uno stralcio dell'articolo di Marcello Veneziani:

"Dunque il Mistico del Rock ci ha ricor­dato che tra due anni fini­sce il mondo, e ci sono se­gnali assai inquietanti che lo annunciano: dalla catastrofe ecologica nel Golfo del Messico all'ingordigia del Profitto. Ma l'evento che più annuncia la prossima fine del mondo è la chiusura del programma di Santoro. No, non devo aver letto bene. Stavo leggendo all'aria aperta, forse il vento mi ha sfogliato le pagine, e così sono passato da un articolo profetico di Celentano a una spicciola polemica sulla Rai. Invece no, tutto era contenuto con mirabile sintesi nella profezia di Nostradrianus. Il Predicatore collega la fine del mondo con la legge sulle intercettazioni, le centrali nucleari alle minacce a Ballarò ( ma dove le ha lette?), la povertà del pianeta al rischio che taglino una serata alla Dandini, fino a dimostrare che il Buco Nero coincide con l'eliminazione di Annozero.

Voi penserete che sto esagerando, che sto facendo la caricatura. E invece no, sono i vaticini di Nostradrianus, al secolo Adriano Celentano, sulla Repubblica di lunedì 7 giugno. Ma il profeta è anche taumaturgo, e oltre la veggenza ci offre anche la miracolosa guarigione. Nostradrianus propone di spegnere la tv il giorno che sarebbe dovuto andare in onda Santoro. Ammazza che trovata. Ma non pensate che si tratti solo di una protesta simbolica. Avverte Nostradrianus che l'arma sarebbe micidiale perché «quanto reggerebbero Rai e Mediaset il peso dei mancati introiti pubblicitari nel giorno in cui nessuno guarderà la tv? ». Geniale. E già, se nessuno vede più la tv che bisogno c'è della Rai e Mediaset?

Se nessuno parla più al telefono quanto reggerebbero le aziende di telefonia? Se tutti un giorno decideranno di andare scalzi quanto reggeranno le fabbriche di scarpe? E potrei continuare all'infinito o arrivare fino al vaticinio culminante: se nessuno vuol sentire più canzoni che ne sarà di Celentano? Ora io resto stupito. Da Celentano e dal giornale che lo pubblica, nuocendo alla fama di ambedue... E noi che consideravamo esagerati quelli che dicevano: la libertà d'informazione è in pericolo, stiamo arrivando alla dittatura; non avrei mai immaginato di sentire che c'è un nesso tra la fine del mondo e la fine di Annozero , tra l'eco-catastrofe planetaria e il programma della Dandini... Poi Nostradrianus se la prende con gli italiani che sono caduti in uno stato di torpore e «Berlusconi rimbocca loro le coperte».

Ma Celentano si sarà addormentato più di loro. Perché tutti sanno, anche gli italiani più assonnati, che Santoro haaccettato un ricco compenso per lasciare di sua volontà la Rai; anche se ha cambiato idea più volte, fino ad annunciare che vuol continuare a fare il suo programma. A Celentano tutto questa sceneggiata gli è sfuggita. Evidentemente Berlusconi a Celentano non gli ha solo rimboccato le coperte ma gli ha cantato con Apicella pure la ninnananna. Non vi dico poi il delirio francescano di Nostradrianus, quando prevede che l'ANTIPROFITTO (così scrive lui, tutto maiuscolo) «sconfiggerà i mali del profitto ». "


Qui l'articolo integrale, da Il Giornale
La prima vignetta è stata appositamente creata per il post dall'amico Sarcastycon, che ringrazio.
Per comprendere il nesso del post, è sufficiente leggere il testo della vignetta.
A proposito, ho letto che Celentano si vuol candidare sindaco di Milano, e questa sarebbe un'altra delle sue.

4 Comments:

  • Marshall
    mi sembra di essere stato in linea con il tuo post......ahahah
    Certo che l'Italia è un ben strano paese.
    Parlano male del profitto e poi fanno i miliardari...

    Ma cosa più tragica è che ci siano dei dementi che gli credono.

    Anche se spengono la TV all'ora di anno zerozero, con me la rai non perde niente: all'ora di anno00 la mia tv è sintonizzata su altro programma, oppure più probabilmente spenta.
    Lo stesso dicasi per quando l'ex molleggiato va in tv stralautamente pagato per dire ca....

    ciao
    Sarc.

    ps non so se ti interessi anche l'ultima vignetta su $ant'oro, nel caso prendi pure.

    By Anonymous sarcastycon, at 10 giugno 2010 alle ore 23:22  

  • Sarc.,
    ti racconto un aneddoto sul molleggiato.
    Una trentina d'anni fa ne facevo anch'io di gaffe.
    Ho già raccontato di quel presidente che osannavo e che alla fine quel mio cliente mi raggelò dicendo: sì, ma non ha mai fatto un c....
    Di Celentano, che in quei giorni osannavo come cantante, per via di un suo pezzo ben riuscito, mi raggelò con parole impronunciabili sul dinocolato: tirò in ballo fin d'allora il comunismo. E pensa che costui non era Berlusconi. L'aveva si conosciuto, credo anche di persona, quando ancora non era sceso in politica. Evidentemente erano in molti a considerare quel comunismo una cancrena, e lo hanno dimostrato i vari Celentano, Santoro, ecc. che si riempiono le tasche inneggiando al comunismo, ma loro si comportano come i peggiori despoti, tutto per loro, campando di rendita sulla credulità del popolino: vedi Celentano che ha quella villa a Garlate, anzichè farla usufruire anche al popolo che gli ha permesso di averla (nota la finezza: avere e non comprare), vedi Santoro, che si è preso quei 4miliardi di vecchie lire di liquidazione (per aver fatto che cosa? poverino!!); e poi questi sono i primi a riempirsi la bocca col comunismo. Almeno Berlusconi ha dato lavoro a 58000 dipendenti; conosco tutte le sue aziende, che sono fiori all'occhiello dell'industria italiana. Facessero come lui i vari Celentano, Santoro, ecc., sarebbero molto più credibili.
    Ciao.


    p.s. penso che trasformerò in post questo pensiero.

    By Blogger marshall, at 11 giugno 2010 alle ore 10:37  

  • Celentano è un cantante tanto grande (questo bisogna riconoscerlo), com un pensatore, o profeta, o chiamatelo come vi pare, tanto...ghiandola sessuale maschile.
    E' comunque da anni che dobbiamo sopportarcelo in tale modo.
    Grande Marshall, più che a quella specie di fine del mondo del 2012, ho preferito occuparmi, nel mio ultimo post,molto più concretamente, di Unità d'Italia, argomento in questi giorni tanto dibattuto, a proposito e a sproposito.
    Ti aspetto volentieri sul mio solito blog (www.tommasopellegrino.blogspot.com). Ciao.
    Tommaso Pelegrino-Torino

    By Blogger Tommaso Pellegrino, at 12 giugno 2010 alle ore 15:51  

  • Tommaso Pellegrino,
    grazie, che ogni tanto ci fai gradita visita. Ci fai, perchè ormai Sarcastycon è parte integrante di questo blog, in quanto vignettista unico e titolare; e, con noi, tutti i lettori delle sue vignette, che sono tanti. E ora faccio un pò di promozione al suo blog, quantunque non ne avrebbe bisogno. Ma tant'è, onore al merito. Pensa che, in un sol giorno, la vignetta
    Il Muro
    ha avuto ben 720 visite.

    Se la vai ad analizzare, è la rappresentazione dell'ipocrisia, elevata alla massima potenza. Non aggiungo altro, se non che ha avuto enorme successo, presso una sede provinciale di Lega Nord.
    ----
    Venendo al tuo post, che passeremo a leggere, ho letto anche la tesi di una giovane scrittrice. Secondo sue accurate ricerche l'unità d'Italia, fatta in quel modo, fu un errore storico.
    Comunque sia, leggerò prima le tue tesi, e poi farò un confronto.

    A dopo.

    p.s. grazie per il Grande Marshall

    By Blogger marshall, at 12 giugno 2010 alle ore 16:58  

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