marshall

venerdì, febbraio 05, 2010

Un'azienda e la sua città - 4


Famedio del Cimitero Monumentale di Milano da Commons Wikimedia
(Famedio: dal latino famae aedes, Tempio della fama)

"Io quando il monumento vidi ove posa il corpo di quel grande..."

Sono i versi immortali di Ugo Foscolo, monito ai viventi dell'importante funzione civica del culto della memoria dei "grandi". Quando Ugo Foscolo, veneziano (qui un bel tracciato biografico) , che a Milano ricoprì ruoli pubblici di rilievo, e partecipò attivamente alla vita della città, scrisse quei memorabili versi inneggianti alla Basilica Santa Croce di Firenze (qui i versi del Foscolo ad essa dedicati) , il Cimitero Monumentale di Milano ancora non esisteva. L'amministrazione della città di Milano aveva dato il via al bando per la sua costruzione soltanto nel 1838. Il Cimitero fu poi inaugurato ufficialmente come luogo di sepoltura nel 1866. E' assai probabile che la spinta poderosa alla sua edificazione sia venuta proprio dall'eco mondiale che ebbero i versi del Foscolo. Firenze aveva già da secoli un culto particolare per i "grandi", Milano non poteva essere da meno.
Ritornando al filo della nostra storia, riguardante le Cartiere Sterzi, la sua sede centrale distava di appena 300 metri in linea d'aria dal Cimitero Monumentale . In merito a questo racconto a puntate, il Cimitero Monumentale riveste un ruolo importante perchè conserva i resti mortali del Conte Bruno Sterzi, presidente dell'omonima cartiera (fondata decenni prima da suo padre Antonio Sterzi) nel periodo anni '50 (fors'anche dal dopoguerra) - ottobre 1980. Per essere sepolto in tale cimitero, dove riposano grandi personaggi quali: Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Don Luigi Giussani, Salvatore Quasimodo, Virginio Schiaparelli, Tommaso Marinetti, Ercole Marelli, Arturo Toscanini, Francesco Haiez, Alberto Ascari, Ambrogio Fogar, ... evidentemente Bruno Sterzi è stato un "grande" di Milano, e la sua città ha voluto onorarlo con si degna sepoltura. Ma di ciò che Bruno Sterzi fece, ce ne occuperemo strada facendo.

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5 Comments:

  • Marshall
    ti sei dato da fare in questi giorni....quanti post e tutti interessanti.Bravo.

    Una nota semicampanilistica...
    In Toscana eravamo più avanti di voi lumbard finchè c'erano i granduchi. Poi,dopo la guerra,sono usciti i trogloditi dalle caverne rosse ed ora reggiamo il moccolo.

    ciao
    Sarc.

    By Anonymous sarcastycon, at 6 febbraio 2010 alle ore 10:12  

  • Sarc.,
    sarà perchè comincio ad avere grossi rimpianti per quel bel periodo della mia vita, e perchè allora vedevo Milano molto più bella di ora ("anche quando il cielo era grigio"). Anche se, francamente, ora, nonostante traffico e aria avvelenata dagli scarichi delle macchine, Milano sia oggi molto più attraente di allora. Soprattutto per i giovani, che trovano Milano città fantastica, fatta per "sognare". A Milano c'è tutto, lo si diceva già quando la giravo per le tipografie, vendendo carta da stampa. Ma questo è anche forse un detto universale valido per Milano: "A Milano c'è tutto".
    ---
    Comunque, i miei insistono vivacemente per "trascinarmi" a visitare la tua bella Firenze, nonostante che, come dici tu, sia "popolata" da trogloditi.
    Ma se poi capita che, come è stato virtualmente per Venezia, me ne dovessi innamorare, come la metteremmo con i sogni nostalgici?
    Per ora, ciao. Un abbraccio e un forte/forte "in bocca al lupo" per i tuoi noti problemini.

    By Blogger marshall, at 6 febbraio 2010 alle ore 11:22  

  • Marshall stai creando un attesa su questa storia di Bruno Sterzi degna delle migliori fiction tv: dai, inizia con il racconto, sono curiosa e affascinata!

    By Blogger Lunatika, at 6 febbraio 2010 alle ore 22:22  

  • Lunatika,
    su quanto mi dici, a proposito della fiction tv, penso proprio di si. Penso che la storia di Bruno Sterzi, e di tutta la famiglia Sterzi, e del gruppo Sterzi, che poi era tutto come una grande famiglia, possa essere oggetto e soggetto per una buona fiction tv incentrata sulle grandi "dinastie" industriali del nostro paese.
    Ad un progetto del genere potrebbe benissimo lavorarci Mediaset, perchè pare, o si dà il caso, che il suo fondatore, e attuale premier, sia nato a poche centinaia di metri dalla sede direzionale del gruppo Sterzi, e quando questa era nel pieno dell'attività. Se ciò fosse confermato, questi post potrebbero divenire "storia".

    Ciao. E non aggiungo altro.

    By Blogger marshall, at 7 febbraio 2010 alle ore 09:25  

  • A chi mi scrive in cinese, spiacente, ma devo comunicare che non conosco tale lingua. Aspetto eventuale traduzione, perchè il commento potrebbe avere a che fare con via Paolo Sarpi, la Chinatown Milanese, situata a 300 metri dall'ex ingresso delle Cartiere Sterzi.

    By Blogger marshall, at 7 febbraio 2010 alle ore 09:31  

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