marshall

venerdì, gennaio 29, 2010

Petulante e petulanti

Non sono d'accordo con l'affermazione odierna della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), secondo la quale "il tasso di delinquenza degli italiani e degli stranieri in Italia è sostanzialmente identico". Sono quindi d'accordo con la tesi del premier Silvio Berlusconi, secondo il quale "avere meno immigrati (clandestini) significa avere meno criminalità". E sottolineo "clandestini".

Dire come fa la CEI, per voce del suo segretario generale monsignor Mariano Crociata (secondo quanto hanno riferito i media) che "Le nostre statistiche dimostrano che le percentuali di criminalità di italiani e stranieri sono analoghe, se non identiche", è come coprirsi gli occhi per non voler guardare in faccia la realtà. La realtà è che nelle carceri italiane ci sono circa 61000 detenuti, 24000 circa dei quali sono stranieri, e la maggioranza dei quali proviene dal sottobosco della clandestinità (i regolari, forse, delinquono quanto gli italiani). Questi sono i dati ufficiali che ha comunicato ieri sera il ministro della Giustizia Angelino Alfano al Porta a Porta. E' evidente che, essendo gli italiani autoctoni ancora la stragrande maggioranza di questo paese, c'è una evidente discrepanza se si raffronta il numero dei carcerati italiani (37000 circa) con quello degli stranieri, in rapporto al totale della popolazione. Che poi si vorrebbe risolvere il problema di tutte le persone della terra, che penso sia desiderio di tutti, se si vuol vivere in pace, è un altro discorso; ma nessuno ha la bacchetta magica, neanche la CEI che per cercare di risolvere i problemi si rivolge sempre agli umani (di buona volontà).
Detto questo, la battuta della Finocchiaro, secondo la quale "più premier, più delinquenza" è una delle battute più stupide, insuslse, infelici che abbia mai sentito profferire da un leader politico in tutta la mia vita. L'aver poi chiesto scusa non l'assolve e non la esime dal fatto d'aver dato prova di essere una pettegola, petulante, e slabbrata. Se si trova bene in questa parte, che ci stia pure.

Invece di petulare, che si diano tutti una smossa a risolvere il problema degli irregolari. A partire dalla Finocchiaro e da tutti quelli che parlano, parlano e parlano. In primis Monsignor Crociata che ha anche invitato al rispetto della "dignità di ogni persona umana, che non può essere oggetto di pregiudizio o discriminazione". Affermazione che mi trova d'accordo sul contenuto, ma non sul fatto che, comunque la si giri, anche per questo ci vorrebbe la bacchetta magica che nessuno è in grado di possedere.


 

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