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giovedì, febbraio 04, 2010

Un'azienda e la sua città - 3


Lo snodo principale della nostra storia è piazza Antonio Baiamonti. Per raggiungerla a piedi, da via Maurizio Quadrio 17, dov'era la sede centrale delle Cartiere Sterzi, epicentro di questa serie di post, ci si impiegano solo 3 minuti, dovendo coprire una distanza di soli 300 metri.

Piazza Baiamonti, negli anni '60/'70 - periodo durante il quale le Cartiere Sterzi raggiunsero la punta di massima importanza e penetrazione nel mercato italiano ed europeo della carta da stampa - era, e suppongo lo sia tuttora, punto di convergenza di varie linee tranviarie. Vi sostavano i tram delle mitiche linee 29 e 30 - l'una parallela all'altra, ma in direzioni opposte (andata e ritorno). E' una linea che, a cerchio, gira attorno al centro storico della città, al di là e a ridosso delle ciclopiche ex Mura Spagnole. Ed è proprio da piazza Baiamonti, guardando in direzione di viale Pasubio, che ancora si possono scorgere resti, avanzi di quelle leggendarie mura. Il tragitto di quella linea tranviaria era di circa 10 km, e il tram impiegava circa 1 ora per fare il giro completo intorno alla città, compreso i tempi di sosta alle fermate intermedie. Nei mesi di maggio/giugno, fare un giro di svago della città con quel tram, era un piacere inappagabile. L'ambizione turistica di Milano, se già non vi ha provveduto, dovrebbe considerare seriamente la funzione turistica di tale linea, migliorandola, potenziandola, abbellendola; prestando particolare attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, che impediscono la libera fruizione ai portatori di handicap fisici. E' bene sappia, l'amministrazione milanese, che fare un giro della città con tale linea, per molte persone potrebbe equivalere come a fare un giro in gondola per i canali di Venezia, dove la vista, sia a Milano come a Venezia, non finirebbe mai di stupirsi.

A piazza Baiamonti convergono poi i tram provenienti dal nord della città, che transitano dal ponte di via Farini (dove c'è anche una delle più importanti rimesse), e quelli provenienti da via Procaccini, via Cenisio, via Mac Mahon.

Tale piazza è uno dei crocevia più importanti e trafficati di Milano. Da essa dipartono strade nevralgiche per la vita della città. Di fianco all'inizio della citata via Farini inizia anche via Ceresio, strada alberata a tre corsie, di cui una riservata ai tram e al traffico locale, che porta diritto al Cimitero Monumentale di Milano. Sul lato ovest della piazza confluisce via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, che, attraversato piazza Baiamonti, va a confluire in viale Pasubio, all'inizio del quale si può vedere - come già si vedeva 40 anni fa - l'insegna di un noto produttore internazionale di semi e sementi: i F.lli Ingegnoli (ora diventato Il Giardino Ingegnoli). La ditta si trova proprio al di là dei resti di quelle Mura Spagnole, occupando la striscia di terra che un tempo era parte integrante dei Bastioni di Milano. E' forse grazie a quell'attività legata a giardini e agricoltura se Milano può pregiarsi di ospitare ancora brandelli di quella sua storia che parte dal 1570, per arrivare ai giorni nostri.
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Foto: piazza Baiamonti, crocevia di tram. Proprietari della foto: Milano mia

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