marshall

lunedì, dicembre 15, 2008

Sentenza d'altri tempi

Per Capire Guareschi

L'articolo sotto è l'articolo di fondo, ricopiato qui integralmente, pubblicato nel N.52 del 28 Dicembre 1946 di Candido settimanale del sabato. E' firmato con tre asterischi, ma non abbiamo dubbi nel supporre sia stato scritto da Guareschi, in quanto egli ne era il direttore responsabile. La copia anastatica, dalla quale è stato qui ricopiato, fa parte della collezione omaggiata l'estate scorsa dal quotidiano Libero, diretto da Vittorio Feltri, grande ed entusiasta estimatore di Giovannino Guareschi, e del quale ha appreso pienamente l'arte di ironizzare, in maniera corretta e soft, su qualsiasi genere di fatti avvengano (non come fanno certi nostri attori comici o giornalisti, i quali vanno in un'unica direzione, e all'unisono, e che avrebbero molto da imparare da Guareschi).

""Il tribunale militare straordinario ha condannato a quattro anni di reclusione il ventenne Rino Veronesi, autore di una rapina a mano armata ai danni di un orefice.
Il Veronesi, fino a ieri onestissimo giovane (*), aveva tentato di impadronirsi di denaro e gioielli non già per profonderli con donne o in altri divertimenti illeciti (*), bensì per sovvenzionare una sezione del partito comunista.
Del suo partito.
I nostri giovani si fanno sempre più austeri. Non si perdono più per i begli occhi di una maliarda (*). Essi rapinano i gioielleri solo per dar pane al loro partito. E poichè il partito, naturalmente (*), era all'oscuro delle intenzioni del suo giovane innamorato (*), tanto maggior valore acquista la rapina in quanto il gesto del Veronesi è stato spontaneo (*). E quale monito, nello stesso tempo, a tutti i partiti di centro o di destra! (*)
Mai e poi mai che un giovane liberale accoppi uno zio abbiente (*) per procurare danaro a una sezione del suo partito; mai che un giovane democristiano svaligi una banca per rimpinguare le casse dello scudo crociato (*); mai che un giovane monarchico assalga i passanti per mettere insieme la somma occorrente a dare una lussuosa sede ai tenebrosi complotti contro la repubblica (*). Questa apatia, questo disinteresse politico dei giovani d'oggi vanno seriamente meditati (*) e combattuti se veramente vogliamo, non soltanto a parole, ma a fatti, il trionfo della democrazia (*).
Inspiegabile, perciò, e sommamente antidemocratica la sentenza del tribunale militare straordinario (*): quattr'anni di reclusione a un giovane vissuto fino ad ora onestamente e divenuto ladro e rapinatore solo per un alto e nobile ideale politico! (***) Tutta Italia si aspettava un'assoluzione, e un'assoluzione piena con la nuova formula: "Per aver commesso il fatto". (****)
L'aspettativa è andata delusa. (**)
E ciò induce a una sconfortante conclusione. (*)
Non siamo ancora maturi per la democrazia. L'ingiusta condanna del giovane Veronesi (*) così convinto della necessità di non astenersi dalla politica da rapinare i gioiellieri per amore del suo partito (**), dice chiaramente che il cammino che dobbiamo percorrere per una maturità almeno sufficiente, è aspro e ancora lungo.
Non ci rimane, per riscattare l'onta dell'errata condanna (**), che una sola speranza: il trionfo rapido dei comunisti (***).
Quel giorno, che tutti auspichiamo (***), il giovane Veronesi verrà dal popolo festante, liberato dal carcere, e i poeti popolari celebreranno il suo nome (**).""

Annotazione all'articolo: l'asterisco indica il riconoscimento, da parte dell'autore del post, dello spirito ilare-gioioso-"sanamenteironico" dell'autore. E, il numero di asterischi, ne stà ad indicare il grado.

Al di là di ogni altra considerazione, occorre mettere in risalto lo stridente contrasto esistente nell'emettere sentenze da parte di giudici "moderni", rispetto a questi "antichi": quattro anni per una semplice rapina ai danni di un gioielliere, tre anni ad un giovane straniero che ha stroncato, colpendoli a morte, la vita di quattro adolescenti italiani (vedere: http://sauraplesio.blogspot.com/2008/12/ahmetovic-neanche-un-anno-di-galera-per.html ).

4 Comments:

  • Grazie per il link. Feltri proviene dalla scuola di Nino Nutrizio, direttore di gionali come La Notte. Al funerale di Guareschi disertarono tutte le autorità di stato ipocrite come non mai, ma non mancò proprio Nino Nutrizio, Biagi e se non ricordo male anche Enzo Ferrari.
    Paradossale come sempre il pezzo guareschiano che riporti.
    E il titolo del post "sentenze d'altri tempi", ci fa capire che il tempo delle ingiustizie non è mai passato.

    By Blogger Nessie, at 15 dicembre 2008 alle ore 11:29  

  • Nessie,
    grazie per lo spunto su Nino Nutrizio che mi dai.
    Ricordo ora che un mio caro amico di gioventù me ne parlava spesso, declamando la forza quasi dirompente dei suoi articoli. Bene!: terrò presente questo particolare per un prossimo post da pubblicare su esperidi.blogspot.com.
    Ho proprio letto che al funerale di Guareschi furono presenti veramente in pochi, tanto che l'elenco dei partecipanti, pressochè al completo, credo di poterlo scrivere in quel post, senza dovervi sprecare troppa energia.
    E pensare che, a quell'epoca, era già stato tradotto in moltissime lingue del mondo!!!

    By Blogger marshall, at 15 dicembre 2008 alle ore 13:03  

  • Già "il tempo delle ingiustizie non è mai passato",dice Nessie,solo che oggi sono aumentate di numero...lo vediamo tutti i giorni, criminali fuori ed innocenti in galera
    ciao
    sarc.
    ps
    per ironia non posso certo competere con il grande Guareschi

    By Anonymous Anonimo, at 17 dicembre 2008 alle ore 07:25  

  • Sarc,
    sono abbastanza preso nel riscoprire Guareschi, personaggio per me quasi misconosciuto, se non fosse stato per i film di Don Camillo e Peppone. E che tipo, e quante belle che stò scoprendo su di lui. E pensare che io, fino a quando non me ne ebbe parlato approfonditamente SIRO, lo consideravo il comunistone Peppone, perchè quasi uguale a lui come fisionomia.
    Ma ora mi voglio documentare bene, anche per poter scrivere il seguito di quel mio incontro immaginario. Finora ho scoperto un personaggio fantastico! E chissà perchè è stato lasciato nel quasi dimenticatoio per quarant'anni? (non ho sentito mai nessun "martellamento" su di lui, a parte quello di Vittorio Feltri, suo grandissimo estimatore).
    Ciao.
    (vale il p.s. finale del commento pari giorno 17) :)

    By Blogger marshall, at 17 dicembre 2008 alle ore 10:11  

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