L'antico porto di Milano
Dai siti www.storiadimilano.it, http://www.serenoeditore.com/, http://www.palazzomajnoni.it/, http://www.melegnano.net/ si possono reperire informazioni e indizi circa la probabile esistenza, in epoca romana, del Porto fluviale di Milano. Il fatto che finora non è stato ritrovato alcun documento che ne attesti l'esistenza, senza ombra di dubbio, contribuisce a mantenere vivo l'interesse per la ricerca di prove attendibili. Il cruccio maggiore degli appassionati di ricerche storiche, che mi pare di scorgere, leggendo brani dai siti menzionati, è quella di dare al mondo quella prova inconfutabile. Insomma, sembra quasi che l'esistenza di quel porto sia avvolta in un cupo mistero. Eppure, le più grandi città di origine romana sono state fondate in prossimità di grandi corsi d'acqua dolce navigabili. Milano, che nel corso del IV secolo era assurta a capitale dell'Impero Romano, era sicuramente nel novero delle città più importanti dell'Impero. Eppure, nel periodo che ci interessa - dal 500 a.C. ai nostri giorni - Milano non è mai stata attraversata, nella sua zona centrale, da corsi d'acqua naturali che avessero una portata tale da poter essere navigabili; solo fiumicelli, come il Seveso, inidoneo quindi alla navigazione, e neanche sufficiente per soddisfare tutti gli altri bisogni della popolazione crescente. I grandi fiumi, il Ticino e l'Adda sono abbastanza distanti dalla città; essa era ed è attorniata solo da fiumicelli, torrenti o rigagnoli. C'è l'Olona che ha una certa consistenza e il Lambro, fiume a pieno titolo, che però scorre nell'estrema periferia orientale. Va da se che vien logico pensare che, dopo la battaglia di Casteggio del 222 a.C., con l'ingresso dei romani in Milano, poichè il sito per far crescere una grande città era stato ritenuto notevole, si pensasse subito alle canalizzazioni, ed in particolare ad un canale navigabile, anche per sopperire all'assenza di un grande fiume di attraversamento della città.
Che mi risulti, in mancanza di quella prova certa di cui sopra, nessun testo scolastico si è mai spinto ad affermare che Milano abbia avuto, in epoca Romana e/o pre Romana, un porto fluviale dislocato nel cuore della città. Eppure, da congetture e labili prove rinvenute, sembra proprio che un grande porto, costruito in epoca romana, dalle parti di via Larga, sia proprio esistito. E, data per vera l'esistenza di un grande porto, viene automatico il pensare all'esistenza di un grande canale navigabile: quello che potrebbe essere stata la Vettabbia, in quell'epoca.
(segue)
Che mi risulti, in mancanza di quella prova certa di cui sopra, nessun testo scolastico si è mai spinto ad affermare che Milano abbia avuto, in epoca Romana e/o pre Romana, un porto fluviale dislocato nel cuore della città. Eppure, da congetture e labili prove rinvenute, sembra proprio che un grande porto, costruito in epoca romana, dalle parti di via Larga, sia proprio esistito. E, data per vera l'esistenza di un grande porto, viene automatico il pensare all'esistenza di un grande canale navigabile: quello che potrebbe essere stata la Vettabbia, in quell'epoca.
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1 Comments:
Interessante aspetto la seconda parte
ciao
Sarc.
grz
delle visite
By sarcastycon, at 16 marzo 2008 alle ore 22:32
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