Mutuo a tasso fisso o variabile?
Per rispondere ad un quesito, chiedo il parere di blogger esperti in mutui ipotecari.
Mi rivolgo quindi in particolare a ZENER, ed al suo gruppo di blogger finanziari, ad Alessandro e ad Alberto .
Quesito:
Un giovanotto, ansioso di metter su casa, chiede se sia meglio un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile della durata di 10 o 15 anni. Vuol sapere da me, il meglio esistente sul mercato.
Premesso che sento parlare sempre più spesso di bolla speculativa sugli immobili, e del pericolo che essa scoppi - ci vengono segnali, o finti segnali, dalla Spagna e dagli Stati Uniti - mi viene da chiedere se sia questo un momento di comprar casa.
Per contro, dai tg del I° Maggio, abbiamo sentito che nei primi quattro mesi dell'anno ci sono stati ben 340 incidenti mortali sul lavoro - tre al giorno - la maggior parte dei quali, sui cantieri edili. E' chiara perciò l'esigenza di aumentare e migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Esigenza e necessità che andranno sicuramente ad incidere sul costo del lavoro, ed in particolare sul costo delle costruzioni.
Se non si vuole che il maggior costo che ne deriverà, vada a scaricarsi sul costo delle case - nuove e usate - le imprese di costruzioni andrebbero aiutate con premi ed incentivi a chi investe in quella direzione. Lo si sarebbe potuto fare utilizzando parte delle risorse provenienti dal tesoretto fiscale; ma sembra sia già svanito. Quali altre priorità - o sprechi - lo avranno azzerato?
Come consuetudine hanno parlato esponenti di governo e leader sindacali, che non ho ascoltato, stanco di sentire i soliti discorsi retorici scritti a tavolino, da gente che, in molti casi, non ha mai svolto un lavoro in fabbrica o mai diretto un'impresa.
Comunque, non mi pare abbiano parlato di quali misure prendere per migliorare la sicurezza sui cantieri o di quali incentivi riconoscere a chi investe in quel campo.
Pertanto credo che tali costi andranno a scaricarsi sui prezzi delle case.
Il dubbio che mi assale, prima di consigliare codesto ragazzo, è: ci sarà o non ci sarà lo scoppio della bolla speculativa immobiliare in Italia, dal momento che le esigenze di sicurezza faranno lievitare ulteriormente i costi delle case?
Data questa premessa ritengo che, almeno per il momento, non ci sarà il pericolo di una bolla speculativa e quindi il momento è ancora propizio a chi voglia comprare casa.
Si tratta di trovare un mutuo alle migliori condizioni.
Cerco suggerimenti, consigli e aiuti in tal senso.
P.s.
Mentre scrivo è andato in onda il servizio di Striscia la Notizia da Squinzano (Le); dal Centro d'Accoglienza costato qualche miliardo di Lire e lasciato incustodito da anni, in balìa di ladri e devastatori. Ridotto a macerie per incuria e abbandono. Un vero scandalo, uno dei tanti. Questi sono sprechi di uno stato che spreme tasse giustificate come costi del sociale. Soldi sprecati, invece, e buttati al vento, anzichè essere spesi per opere di sicurezza.
Mi rivolgo quindi in particolare a ZENER, ed al suo gruppo di blogger finanziari, ad Alessandro e ad Alberto .
Quesito:
Un giovanotto, ansioso di metter su casa, chiede se sia meglio un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile della durata di 10 o 15 anni. Vuol sapere da me, il meglio esistente sul mercato.
Premesso che sento parlare sempre più spesso di bolla speculativa sugli immobili, e del pericolo che essa scoppi - ci vengono segnali, o finti segnali, dalla Spagna e dagli Stati Uniti - mi viene da chiedere se sia questo un momento di comprar casa.
Per contro, dai tg del I° Maggio, abbiamo sentito che nei primi quattro mesi dell'anno ci sono stati ben 340 incidenti mortali sul lavoro - tre al giorno - la maggior parte dei quali, sui cantieri edili. E' chiara perciò l'esigenza di aumentare e migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Esigenza e necessità che andranno sicuramente ad incidere sul costo del lavoro, ed in particolare sul costo delle costruzioni.
Se non si vuole che il maggior costo che ne deriverà, vada a scaricarsi sul costo delle case - nuove e usate - le imprese di costruzioni andrebbero aiutate con premi ed incentivi a chi investe in quella direzione. Lo si sarebbe potuto fare utilizzando parte delle risorse provenienti dal tesoretto fiscale; ma sembra sia già svanito. Quali altre priorità - o sprechi - lo avranno azzerato?
Come consuetudine hanno parlato esponenti di governo e leader sindacali, che non ho ascoltato, stanco di sentire i soliti discorsi retorici scritti a tavolino, da gente che, in molti casi, non ha mai svolto un lavoro in fabbrica o mai diretto un'impresa.
Comunque, non mi pare abbiano parlato di quali misure prendere per migliorare la sicurezza sui cantieri o di quali incentivi riconoscere a chi investe in quel campo.
Pertanto credo che tali costi andranno a scaricarsi sui prezzi delle case.
Il dubbio che mi assale, prima di consigliare codesto ragazzo, è: ci sarà o non ci sarà lo scoppio della bolla speculativa immobiliare in Italia, dal momento che le esigenze di sicurezza faranno lievitare ulteriormente i costi delle case?
Data questa premessa ritengo che, almeno per il momento, non ci sarà il pericolo di una bolla speculativa e quindi il momento è ancora propizio a chi voglia comprare casa.
Si tratta di trovare un mutuo alle migliori condizioni.
Cerco suggerimenti, consigli e aiuti in tal senso.
P.s.
Mentre scrivo è andato in onda il servizio di Striscia la Notizia da Squinzano (Le); dal Centro d'Accoglienza costato qualche miliardo di Lire e lasciato incustodito da anni, in balìa di ladri e devastatori. Ridotto a macerie per incuria e abbandono. Un vero scandalo, uno dei tanti. Questi sono sprechi di uno stato che spreme tasse giustificate come costi del sociale. Soldi sprecati, invece, e buttati al vento, anzichè essere spesi per opere di sicurezza.
10 Comments:
non posso aiutarti sui mutui... ma io ho evitato accuratamente di comprare casa lo scorso anno e mi sono trasferito in affitto fuori città..... e attualmente sono felice della scelta... i prezzi sono gonfiatissimi... in zona periferica ad alto tasso d'immigrazione si superavano i 200mila euro x un 65mq in stabile anni 60.... troppo per una persona normale... e siccome il mondo è fatto di persone normali questi prezzi non possono ne salire ne durare... già allora facevano fatica a vendere... certo noi avremmo dovuto buttarci su un mutuo trentennale... ma avendo un bell'anticipo e potendo fare un mutuo breve come quello da te indicato, la spesa è + sostenibile... a patto che non si creda di fare un'investimento.... poichè nel breve termine le spese iniziali tra agenzie.. notaio... registro e tutto ciò che consegue arrivano a cifre incredibili... e sono a fondo perduto:-/ e non è ipotizzabile che la rivalutazione diventi remunerativa alla svelta come x chi ha comprato prima del 2000.... quasi tutti i miei amici hanno agenzie immobiliari sparse in giro x milano... dopo anni di vacche grasse dove si sono arricchiti evadendo l'impossibile(figli di p)... ora oltre a fare + fatica ad evadere come di consuetudine... piangono miseria perchè non si vende +..... ci sarà un motivo? nessuno di loro ti dirà mai che il mercato crollerà o che i prezzi scenderanno inesorabilmente.... ma succederà... IMHO... allora forse comprerò casa pure io:-)
bye
bol.
By Anonimo, at 4 maggio 2007 alle ore 09:07
Per quanto riguarda la sicurezza sui cantieri guarda che le norme ci sono già solo che nessuno le rispetta e non si fanno controlli per farle rispettare.
By Anonimo, at 4 maggio 2007 alle ore 13:10
Riguardo al mutuo so che quello di Conto Arancio è molto conveniente,basta che vai sul sito per vedere le condizioni.
Come al solito se sivuole qualcosa di conveniente bisogna rivolgersi all'estero.
By Anonimo, at 4 maggio 2007 alle ore 20:27
Io ne ho uno a tasso variabile.
Nel 2005 pagavo 550 e mi dicevano vai tranquillo tanti non aumento.....ora nel 2007 pago 750
ciaoe buon fine settimana
By BLOG NEWS, at 5 maggio 2007 alle ore 02:22
Purtroppo la speculazione è basata sui grandi spostamenti di capitali e non possiamo sapere dove, come e quando chi li possiede vuole utilizzarli.
Riguardo gli incidenti sul lavoro non importano nuove leggi, ma occorrerebbe semplificare e rendere più praticamente attuabili quelle esistenti.
By Massimo, at 5 maggio 2007 alle ore 08:13
per i mutui non ti posso aiutare ,non ne ho mai fatti, per quanto riguarda la bolla non sono un esperto, l'unica cosa che posso dire ,è che il mercato immobiliare ha avuto spesso forti crescite,seguite da periodi di stasi,più o meno lunghi,ma regressi veri e propri,non ne ricordo, almeno dalle mie parti.
Le leggi sulla sicurezza ci sono e ,come giustamente dice frank77 ,non vengono rispettate.
Il problema è che queste leggi sono farraginose ed applicandole in toto,non riesci più a lavorare,te lo dico per esperienza,
ciò non toglie,che il problema della sicurezza vada affrontato seriamente.
A mio giudizio,non credo che nuove leggi,fatte poi da un governo demagogico, risolvano il problema.
Quello che ho potuto constatare,in tanti anni di lavoro, in aziende di varie tipologie,è che manca una "cultura" del lavoro e regna un pressapochismo che non si corregge con leggi ma con l'istruzione. La maggior parte delle maestranze,come molti piccoli datori di lavoro,non sono adeguatamente preparati,specie all'inizio di un'attività nuova.
Ed è proprio per questo che la maggior parte degli incidenti più gravi avvengono nell'edilizia.
Non si può mandare dei novellini sui ponteggi,senza averli prima adeguatamente istruiti sui rischi e sui comportamenti da seguire, e così per altre attività a rischio.
Inoltre anche i più esperti prendono troppa "confidenza" con il rischio e ritengo che ogni tanto un corso di aggiornamento non faccia loro male.
ciao
By Anonimo, at 5 maggio 2007 alle ore 11:12
Caro Marshall,
anche da me non potrai avere delucidazioni sul quesito che poni, non sono all'altezza.
Però potresti sempre scrivere a Padoa Schioppa! Sono certa che avrai un'esauriente risposta...
Quanto alla sicurezza sui luoghi di lavoro, se intanto il Governo mettesse in atto una delle tante promesse fatte in campagna elettorale come quella sul taglio del cuneo fiscale a tutte le imprese (senza escludere le banche, gli enti finanziari, le imprese di assicurazione, le imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e della depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti) forse queste potrebbero anche utilizzare quella parte di denaro per ottimizzare i luoghi di lavoro.
Ciao
By Anonimo, at 6 maggio 2007 alle ore 12:56
Grazie a tutti per il vostro intervento.
Dalle risposte di Frank77 e Alberto, che mi ha contattato a parte, sono venuto alla conclusione che avevo già in mente, e cioè che il mutuo più conveniente lo si ottiene da Contoarancio. Sta ora a vedere se tasso fisso o variabile.
A bol e agli altri darò una risposta personalizzata.
Grazie a tutti.
By marshall, at 6 maggio 2007 alle ore 19:26
Dipende anche dall'importo del mutuo.Cmq sono aumentati a bestia io da € 3800,00 circa, rata semestrale pagherò a breve 4000 RINEGOZIABILI TRA 2 ANNI.Ho scelto il tasso fisso per sapere di che morte muoio.Ho cmq risparmato 380 € l'anno, cambiando compagnia di assicurazione auto.
Quindi per questa cosa girate,non vi fate infinocchiare(ci sono compagnie che ti fanno pagare di più solo per il fatto che hai un diesel.)CIAO a tutti;)
By Anonimo, at 10 maggio 2007 alle ore 13:35
Ciao Carissimo Marshall
scusa per la risposta tardiva ma come sai la nostra categoria fino ad oggi 16 maggio è stata impegnata con scadenze & c. sempre più difficili da gestire (vedi F24 telematico).
Mutuo fisso o variabile?
non saprei dirti e quindi mi accodo con gli altri ragazzi.
Posso però dirti che la scelta dipende anche dalla disposizione mentale di chi contrae il mutuo.
Ci sono degli strumenti che, per chi sceglie il variabile, gli consentono di assicurarsi contro il rischio aumento dei tassi per un certo periodo dalla datadi stipula.
Il problema è che bisogna fare una analisi "costi benefici" ovviamente tutta correlata al rischio effettivo di un aumento dei tassi per il periodo per il quale ci si è assicurati.
Per quanto riguarda il valore degli immobili sono d'accordo con Sarcastycon: non ho visto dal 1988 tracolli del mercato ma casomai piccolissimi aggiustamenti.
Andando nello specifico potrei però dire che a volte il prezzo di un immobile potrebbe essere influenzato da dinamiche diverse dal mercato: un venditore che "vende" solo al prezzo che dice lui...se trova il pollo bene sennò va bene così.
recentemente ho trovato casa!
Sono partiti da 200 ma poi di fronte alla mia richiesta e disponibilità immediata sono arrivati a 175: un 15% in meno.
Quando comprai l'ufficio chiedevano tra domanda ed offerta ci fu addirittura uno "sconto" del 30%.
Queste sono le mie esperienze ma ne ho sentite altre di simili.
Un proverbio arabo dice "chiedi 3 per avere 2".
Forse, in alcuni casi, è così anche nel mercato immobiliare.
Zener
By Anonimo, at 16 maggio 2007 alle ore 14:52
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