Schiavi in democrazia
"Lurido bastardo" è una delle imprecazioni che si rivolgono a chi non è di parola, che non è leale. La si usa tra gente comune: perchè non la si può usare anche contro politici di professione, senza rischiare di essere tacciato per un politically scorretto?
Romano Prodi ha dato del fascista ad un ragazzo che, al Motor Show di Bologna, ha avuto il coraggio di contestarlo vivamente con fischi e un sonoro "buffone", assieme ad un nutrito gruppo di suoi coetanei.
Contestazione che, d'altronde, Prodi si è ampiamente meritata.
In campagna elettorale, per essere votato, Prodi, fra le tante promesse, promise anche la riduzione del numero dei parlamentari, e invece non ne ha ancora parlato, e nemmeno accennato durante la messa a punto di questa contestatissima finanziaria.
Anzi, una volta eletto - e sappiamo tutti in che modo - ha fatto il contrario di quanto promesso, aumentando il numero di ministeri e sottosegretari che ha fatto lievitare ulteriormente i costi della nostra burocrazia, che erano già i più elevati tra i paesi membri dell'Europa Unita.
Poi tutta l'altra serie di promesse non mantenute, ad iniziare dalla promessa di riduzione delle tasse.
Se fosse un cittadino comune, si meriterebbe ampiamente il titolo di lurido bastardo. Quindi, da parte sua, non dovrebbe proprio rammaricarsene: incassare, e zitto. Invece, come i bambini viziati, va in cerca di ridicole attenuanti e scusanti per tutte le bugie e promesse non mantenute.
A chi lo criticava per l'aumento dei costi, dovuto all'aumento del numero dei ministeri, disse che "è il costo della democrazia".
A chi lo critica per questa pesante legge finanziaria dice che "la medicina, per far bene, deve essere amara".
A chi lo critica per l'aumento delle tasse, dice che le aumenta perchè poi le diminuirà. Mi chiedo dove sarà la promessa diminuzione se adesso le aumenta? Mà, mistero!
Nessun accenno, invece, al da fare per ridurre i costi della faraonica impalcatura burocratica su cui si regge la fasulla e ora precaria democrazia di questo paese.
In merito a questi argomenti, sono stati scritti, da gente comune come me, moltissimi blog, dalla lettura dei quali ho tratto la personale conclusione che se si vorranno liberare i cittadini di questa nazione da quella sorta di schiavitù che è stata indotta dalla democrazia, bisognerà sgravare il popolo dalla imposizione diretta: azzerandola, per le fasce più deboli, e riducendola per le fasce medio alte. Le imposizioni indirette sono già moltissime, e, da sole, potrebbero coprire i costi non burocratici dello stato.
Tale utile e necessario sgravio sarebbe compensato dal taglio netto e risoluto dei maggiori, inutili e inventati costi della nostra macchina burocratica.
E credo che i politici dovrebbero pensare seriamente a questa eventualità di sgravio, prima che sia il popolo a far innescare un movimento di massa, dagli esiti inimmaginabili, che porti a questo risultato.
------
Per la cronaca e per mantenere aggiornata la classifica dei premi Bamba, quello di lunedì scorso, 11 dicembre, è andato a Francesco Caruso, gran capo dei noglobal meridionali, ora deputato del Parlamento italiano e quindi, di diritto "acquisito" superstipendiato e futuro superpensionato della Repubblica Italiana. Per le motivazioni del premio, rivolgersi alla redazione di Libero.
Romano Prodi ha dato del fascista ad un ragazzo che, al Motor Show di Bologna, ha avuto il coraggio di contestarlo vivamente con fischi e un sonoro "buffone", assieme ad un nutrito gruppo di suoi coetanei.
Contestazione che, d'altronde, Prodi si è ampiamente meritata.
In campagna elettorale, per essere votato, Prodi, fra le tante promesse, promise anche la riduzione del numero dei parlamentari, e invece non ne ha ancora parlato, e nemmeno accennato durante la messa a punto di questa contestatissima finanziaria.
Anzi, una volta eletto - e sappiamo tutti in che modo - ha fatto il contrario di quanto promesso, aumentando il numero di ministeri e sottosegretari che ha fatto lievitare ulteriormente i costi della nostra burocrazia, che erano già i più elevati tra i paesi membri dell'Europa Unita.
Poi tutta l'altra serie di promesse non mantenute, ad iniziare dalla promessa di riduzione delle tasse.
Se fosse un cittadino comune, si meriterebbe ampiamente il titolo di lurido bastardo. Quindi, da parte sua, non dovrebbe proprio rammaricarsene: incassare, e zitto. Invece, come i bambini viziati, va in cerca di ridicole attenuanti e scusanti per tutte le bugie e promesse non mantenute.
A chi lo criticava per l'aumento dei costi, dovuto all'aumento del numero dei ministeri, disse che "è il costo della democrazia".
A chi lo critica per questa pesante legge finanziaria dice che "la medicina, per far bene, deve essere amara".
A chi lo critica per l'aumento delle tasse, dice che le aumenta perchè poi le diminuirà. Mi chiedo dove sarà la promessa diminuzione se adesso le aumenta? Mà, mistero!
Nessun accenno, invece, al da fare per ridurre i costi della faraonica impalcatura burocratica su cui si regge la fasulla e ora precaria democrazia di questo paese.
In merito a questi argomenti, sono stati scritti, da gente comune come me, moltissimi blog, dalla lettura dei quali ho tratto la personale conclusione che se si vorranno liberare i cittadini di questa nazione da quella sorta di schiavitù che è stata indotta dalla democrazia, bisognerà sgravare il popolo dalla imposizione diretta: azzerandola, per le fasce più deboli, e riducendola per le fasce medio alte. Le imposizioni indirette sono già moltissime, e, da sole, potrebbero coprire i costi non burocratici dello stato.
Tale utile e necessario sgravio sarebbe compensato dal taglio netto e risoluto dei maggiori, inutili e inventati costi della nostra macchina burocratica.
E credo che i politici dovrebbero pensare seriamente a questa eventualità di sgravio, prima che sia il popolo a far innescare un movimento di massa, dagli esiti inimmaginabili, che porti a questo risultato.
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Per la cronaca e per mantenere aggiornata la classifica dei premi Bamba, quello di lunedì scorso, 11 dicembre, è andato a Francesco Caruso, gran capo dei noglobal meridionali, ora deputato del Parlamento italiano e quindi, di diritto "acquisito" superstipendiato e futuro superpensionato della Repubblica Italiana. Per le motivazioni del premio, rivolgersi alla redazione di Libero.
5 Comments:
E può solo ringraziare quelle mummie dei senatori a vita. Ciampi e Cossiga hanno votato (dicono) turandosi il naso. La Montalcini ha votato anche se i fondi per la ricerca e le università sono bassi... Ma di pensare agli italiani che devono sborsare il doppio con tutte quelle tasse e nuovi balzelli, evidentemente era troppo difficile.
By Anonimo, at 16 dicembre 2006 alle ore 12:03
Magari non è il linguaggio che uso di solito, magari non mi verrebbe in mente di apostrofarlo in tal modo (credo che un insulto peggiore di "comunista" o "cattolico adulto" non ci sia :-) ma rende bene il sentimento popolare contro i gabellieri.
By Massimo, at 16 dicembre 2006 alle ore 14:20
Lurido bastardo necrofilo!
Dici che il "Professore Matto" si offende se gli dico così?
:P
Ciao
By Anonimo, at 16 dicembre 2006 alle ore 19:46
il progetto del prof. matto e dei suoi accoliti è quello di durare il più a lungo, ma non solo, anche di rivincere la prossima volta. nei primi tre anni di legislatura, con l'aiuto dei senatori a vita, ha la maggioranza nelle due camere, perciò può fare il bello ed il brutto. intanto coi soldi prelevati dalle tasche degli italiani, più ai padani che al resto, inizia ad elargire a man bassa alle classi di lazzaroni ricevendone il consenso a vita. poi negli ultimi due anni infischiandosene delle condizioni del paese diminuerà le tasse, toglierà balzelli, aumenterà stipendi etc. confidando nella coglioneria di chi lo ha votato.
se ciò dovesse succedere oltre al premio "COGLIONI" noi che non lo siamo, dovremo assegnare agli italiani il premio "BAMBA". per inciso oggi io sono alla manifestazione della LEGA contro il governo. a MILANO ore 10,3o con partenza dal palazzo d'ingiustizia, arrivo in P.zza CASTELLO: Cornelio Scipone PADANO.
By Anonimo, at 17 dicembre 2006 alle ore 10:08
Carissimo Cornelio,
io che sono un berlusconiano d'OK non posso che essere solidale e tutto dalla parte degli ideali Leghisti, in questo momento.
Anzi, per dimostrare la mia solidarietà a questo partito/movimento, dalle prossime elezioni voterò per VOI. E con me, anche mia moglie, pur essendo anch'essa del profondo sud.
Abbiamo ascoltato, attraverso RADIOPADANIA (103,50 mhz per Milano), da circa le ore 12 di oggi 17 dicembre, i discorsi di tutti i leader regionali, sindacali, nazionali della Lega, e da ultimo Bossi, al comizio della VOSTRA manifestazione di Piazza Castello a MILANO.
E ti confesso che quella che ci è piaciuta di più, è stata la sindacalista della LEGA (non ricordo il nome), la quale ha fatto un discorso molto/molto accorto ed ultraintelligente. E' senzaltro una DONNA che MERITA un posto di PRIMO PIANO nel VOSTRO partito/movimento LEGHISTA.
Ti dico anche altro. Ormai ho avuto modo di conoscere approfonditamente le idee della LEGA, e finchè ci sarà quel legame ombelicale che unisce la LEGA a FORZA ITALIA, io sarò di FORZA ITALIA, ma se questo legame si dovesse spezzare, io farò IL SALTO DENTRO LA LEGA.
Ciao, Cornelio, e tanti/tanti auguri per quello che VOI auspicate: PADANIA LIBERA!
By marshall, at 17 dicembre 2006 alle ore 15:03
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