marshall

sabato, dicembre 02, 2006

Anche i ricchi servono!

C'è un genere di invidia che i moralisti ammettono, anzi ne sollecitano la coltivazione perchè sprona a migliorarsi continuamente.
E', appunto, questo genere di invidia che oggi provo per i genovesi, i blogger genovesi e di uno di essi in particolare.

Ho visto la puntata odierna di Bellitalia, nella quale è andato in onda il servizio di Marco Hagge su "Le Vie Nuove e i Palazzi del Centro storico di Genova", diventate Patrimonio dell'Umanità.
In particolare Via Nuova e Via Garibaldi con i loro bei Palazzi d'epoca che vi si affacciano.
Palazzi che sono appartenuti o che appartengono a ricche famiglie genovesi, quali i Doria, i Balbi, gli Spinola, i Pallavicino, i Raggi, gli Imperiale, i Brignola.

Una meraviglia della quale avevo una conoscenza sommaria.

Oggi, invidio ancora di più quell'amico blogger genovese, perchè può andare ad ammirare tali meraviglie ogni qualvolta lo desideri.

Oggi, tali "splendori" sono fruibili e godibili da tutti quelli che hanno "gli occhi per vedere", siano essi ricchi o poveri, italiani o stranieri.

Mi chiedo: ci sarebbero state queste meraviglie se ai ricchi non fosse stato dato modo di esistere?

7 Comments:

  • Per i comunisti e le loro foglie di fico "cattolici adulti" invece, il ricco (per loro chiunque lavori e guadagni più del minimo per sopravvivere) è solo un limone da spremere per consentire alle loro clientele di gozzovigliare senza produrre.

    By Blogger Massimo, at 2 dicembre 2006 alle ore 16:37  

  • Felice di sentire qualcuno che condivide il mio pensiero.
    Un saluto
    Murasaki

    By Anonymous Anonimo, at 2 dicembre 2006 alle ore 19:46  

  • Tilt64,
    sono d'accordo con te sul rispetto delle regole, ma esse debbono essere rispettate da tutti: da chi deve pagare le tasse, da chi le amministra e da chi ne gode i benefici senza nulla dare in cambio.

    Ci sono tanti carrozzoni inutili in Italia, che costano e non hanno mai avuto o non hanno più alcuna utilità: sopravvivono solo per far dare una parvenza di liceità agli sprechi che con essi vengono perpetrati. Carrozzoni che anche se non ci fossero non se ne sentirebbe il bisogno.
    Degli enti inutili che ancora sopravvivono dopo la loro messa fuori legge, abbiamo già parlato.
    Ma poi ci sono le provincie.
    E a dirlo non sono io, ma un'insospettabile professore napoletano, Gennaro Capopdanno, nel suo sito orizzontescuola.it/article12341. Dove dice che dalla loro abolizione si risparmierebbero 17 miliardi/anno di euro!!: tanto sono enti inutili, e ne spiega le ragioni.
    A presto.

    By Blogger marshall, at 3 dicembre 2006 alle ore 12:33  

  • Ciao Marshall
    E' vero: Genova deve tanto ai suoi notabili di un tempo.
    IO mi sono andato a vedere la storia dei Doria, dei De Ferrari ecc.
    Genova ed i genovesi forse non lo sanno ma devono moltissimo a queste persone.
    I De Ferrari Galliera furono protagonisti con le loro donazioni ed elargizioni: l'ospedale Galliera, chiese, il porto, molte abitazioni a Dinegro per i meno abbienti, Palazzo Rosso ecc.
    Purtoppo ci siamo scordati di loro.
    Ci sono piazze intestate a loro ma molti non ne conoscono minimamente i nobili motivi.
    A proposito: perchè tante piazze, vie e strade intestate a Togliatti (o compagno Ercoli per i sovietici), Cadorna (generale senza scrupoli ed inventore della "decimazione" nei ranghi dei poveri soldati contadini che non accettavano il massacro in prima linea nella tragica Caporetto)...credo che la storia sia stata eccessivamente generosa verso questi macellai.

    By Anonymous Anonimo, at 3 dicembre 2006 alle ore 23:20  

  • Ciao Zener,
    anche tu sei tra gli "invidiabili" dal resto del mondo, perchè puoi "goderne" quando vuoi di quelle meraviglie.

    Ti ringrazio per il flash di rievocazione storica su Genova. Notizie quasi sconosciute persino ai genovesi.

    Fatti che, se i genovesi li avessero ben impressi nelle loro menti, sarebbero indotti tutti quanti ad "amare visceralmente ed orgogliosamente" la loro Città.
    E sarebbe anche la "rinascita", la "riscoperta", il "grande" rilancio turistico mondiale di Genova, così come auspicato nel sottinteso finale di quei cinque minuti del programma di sabato 2 dicembre a Bellitalia.

    By Blogger marshall, at 4 dicembre 2006 alle ore 08:34  

  • anche i ricchi protestano! eh si caro fassino i ricchi e anche i benestanti, e anche i pensionati moderati e anche gli studenti moderati che vanno a scuola per studiare, e anche le brave massaie madri di famiglia, il ceto medio insomma, sono persone e come tali possono protestare, o potete protestare solo voi con i vs. iscritti e i centri sociali, e i mantenuti dei lavori socialmente inutili, e i pensionati a 50 anni con 20 di lavoro? si è vero non eravamo forse due milioni, ma poco ci mancava, ma allora caro fassino, come facevate ad essere tre milioni nel 2003, che anche a detta dei romani, e dei poliziotti, eravate meno di un decimo di noi? te lo dico alla piemontese, ma va la "balengu" Cornelio

    By Anonymous Anonimo, at 4 dicembre 2006 alle ore 15:03  

  • Cornelio,
    da quello che dici, devo dedurre che sulla manifestazione del 2003 hanno detto delle grandissimissime balle!!
    Io non c'ero e quindi sto a quello che mi dici. E questa notizia mi ha fatto bollire il sangue.
    Traendone le conclusioni, si può supporre che sono sempre in cerca di nuove o vecchie balle da raccontare. Penso che oramai saranno diventati grandi esperti!

    Al BAMBA di stasera (ore 20,30 e poi 22,30) ne vedremo delle gran belle!
    Ci sono tanti candidati al premio, tra cui, ovviamente, Piero Fassino: per il motivo che hai detto tu, ma anche per un altro motivo che per me è ancor più interessante ma che adesso non posso svelare per non togliere la suspence!!!

    A dopo!

    By Blogger marshall, at 4 dicembre 2006 alle ore 16:28  

Posta un commento

<< Home


 

Heracleum blog & web tools