marshall

mercoledì, maggio 24, 2006

Proverbi, saggezza dei popoli

Ieri sera sono capitato su Porta a Porta di Bruno Vespa proprio mentre Gavino Angius stava perorando la causa sulla riconciliazione tra i due schieramenti contrapposti in cui si trova divisa l’Italia.
Anch’io, che di legislature ne ho viste, non ricordo di un periodo in cui c’è stata, come ora, una divisione così netta e così profonda.
Andando indietro nella storia, ricordo che Enrico Berlinguer, pur essendo visto come il fumo negli occhi dalla Democrazia Cristiana, riusciva simpatico ad una discreta frangia di simpatizzanti di questo partito;aveva un carisma particolare e riusciva, in certi momenti, ad essere simpatico a costoro, forse perché era considerato un avversario leale.
All’epoca di Berlinguer, ero un ventenne, e avevo tutt’altro per la testa che la politica: non la seguivo con lo stesso grado di interesse di ora. E se dico qualche banalità sulla lealtà di Berlinguer, qualcuno mi corregga.
Dato quindi momentaneamente per scontata la lealtà di Enrico Berlinguer, mi soffermo a ragionare sulla lealtà dei due parlamentari comunisti presenti a Porta a Porta ieri sera.
Su Diliberto mi astengo, in questa sede, da commenti: mi sono già espresso altrove su di lui.
Se devo valutare la lealtà del senatore Gavino Angius in base agli interventi a Porta a Porta, il mio voto è di insufficienza.
Ho registrato nella mia mente il suo precedente intervento pre-elettorale e posso affermare che esso fu all’insegna del disfattismo. Chi dovesse avere la registrazione di quella puntata, la visioni. Fu proprio lui, Angius, quella sera, ad esporre i dati, strumentalizzandoli negativamente, appena usciti, sulla produzione industriale; dati che, l’indomani, Berlusconi commentò dicendo che nel 2005 avevamo avuto 4 giorni di lavoro in meno rispetto al 2004, e che inoltre avevamo avuto gli scioperi generali e di categoria. Secondo me, quella sera, l’intervento di Angius fu all’insegna della slealtà.
Ora, però, viene a perorare, giustamente, la causa per una situazione che anche lui stesso, con quell’intervento, e probabilmente anche con altri , ha contribuito a rendere precaria.
Essendo Angius più vecchio di me, dovrebbe ben sapere che ci si deve fidare della saggezza dei proverbi, perchè: CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA PERISCE.

1 Comments:

  • Al mio amico
    LUCIO,
    mi avevi chiesto un post su Erika.
    Mi risparmio la fatica: vai sul blog di monsoreau e lo troverai bel che fatto.
    Per andare su monsoreau, ormai, sai come fare.

    By Blogger marshall, at 24 maggio 2006 alle ore 15:31  

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