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venerdì, novembre 01, 2013

L'inflazione che verrà

 Da Libero Quotidiano.it del 31.10.2013

Buste paga stellari

Gli stipendi alla Camera: Segretario da 400mila euro, gli elettricisti da 136mila

Pubblicate tutte le cifre: gli stipendi si allineano, verso l'alto. Un barbiere a fine carriera porta a casa 135mila euro l'anno. Poi tutti i bonus...


Basandoci sulle evidenti disuguaglianze esistenti tra chi lavora di braccia, e quanti sopra, e a prescindere dai meccanismi che metterà in campo l'Europa, in un prossimo futuro bisognerà attenderci una forte inflazione che pareggi il conto. L'inflazione s'innescherà a partire dal basso, lasciando escluse per un pò di anni le categorie di cui sopra, le quali, invece, verranno lasciate al palo. Infatti, non può reggere all'usura del tempo una situazione del genere. Non è più possibile tollerare che tra le due categorie ci sia una così forte e stridente diseguaglianza. Oltretutto, trattandosi di categorie protette, e con posti di lavoro garantiti a vita, le masse dei lavoratori contribuenti non potranno più tollerare che costoro guadagnino così tanto di più rispetto ad uno qualunque di loro. E' palesemente ingiusto. E poichè la politica non fa nulla per ridurre quei costi, allora, per pareggiare i conti, volenti o nolenti s'innescherà un'inflazione del tipo anni '80, periodo dell'inflazione galoppante, quando la moneta perdeva di valore oltre il 20 percento all'anno.
 
Una casa nuova di tre locali, che qui in un paese dell'hinterland milanese, all'inizio di quel decennio costava si e nò 15 milioni di lire (circa 7.500 euro), a fine decennio costava già almeno 70 milioni (circa 35.000 euro). Ed il meccanismo inflattivo non si arrestò con la fine di quegli anni. Ora, sia pur costruita con nuovi criteri e nuove tecniche, per una casa nuova di tre locali qui nell'hinterland milanese ci vogliono almeno 300.000 euro. Con buona pace di tutti. E mentre noi discuteremo di queste cose, e ragioneremo del fatto che a questi prezzi più nessuno le comprerà, anche a causa di questa prolungata crisi, il mondo di fuori andrà avanti lo stesso. I costi, e di conseguenza i prezzi aumenteranno comunque, e a prescindere da tutto. E fra trent'anni i prezzi delle case saranno almeno di cinque volte quelli attuali, in contrasto a qualunque genere di ragionamento logico contrario. Sta tutto nella natura delle cose. 


 

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