marshall

sabato, ottobre 25, 2008

Tirarsi la zappa sui piedi

Se non fosse stato per il Pensieri & Bamba e per la presenza di Vittorio Feltri a Matrix, che m'ha tenuto un pò appiccicato a quel programma, la serata televisiva di ieri sarebbe stata alquanto scialba. Non c'è stata neppure l'attesa trasmissione del tipo Palcoscenico alla mò di Jannuzzo. Ho tentato su Rai3, ma appena ho visto che la Dandini si stava mettendo a prendere in giro un finto Capezzone, senza peraltro farmi ridere neanche un pò, ho cambiato, imbattendomi in Mentana, impegnato a condurre il programma incentrato nella solita menata di questi giorni: lo sciopero degli studenti. Data la presenza di Concita De Gregorio, avrei cambiato subito programma, per non sorbirmi le sue opinioni prefabbricate, ideologiche e senza costrutto realistico, che sapevo già a priori dove sarebbero andate a parare. Una delle voci giornalistiche coraggiose, fuori dal coro su tanti temi, ma questo in particolare, è quella di Vittorio Feltri. E il suo presenziare (era in collegamento da Milano) mi ha ravvivato la puntata.

Dunque, parliamo di questi giovani e della loro manifestazione.

Per fortuna non sono tutti come quelli che vanno in piazza, nei viali, davanti alle università, davanti al Senato a gridare, a stendere gli striscioni e a far caciara. Ci sono anche quelli che non si fanno abbindolare dai facinorosi, dai fomentatori di disordini, dai seminatori di zizzania. Ci sono schiere di giovani, e sono tanti, che in tante facoltà d'Italia entrano ugualmente in aula a studiare.

Sono giovani volonterosi, con la testa "ben appiccicata sulle spalle", figli di gente laboriosa, anch'essi con la testa "ben ancorata sulle spalle", che sono operai, impiegati, artigiani, piccoli commercianti, liberi professionisti; gente, insomma, che tira il carretto dalla mattina alla sera, e che ha capito la gravità internazionale del momento: siamo prossimi ad una grande debacle: lo ha previsto Roubini (leggi sotto), che ci ha quasi sempre azzeccato.

Ma poi, dico: questi giovani sono gli stessi che si lamentavano e protestavano per gli sprechi e contro le varie caste. Ora che questo governo rompe gli indugi su questi sprechi e comincia a fare qualcosa per eliminarli, questi giovani protestano per i tagli: io proprio non li capisco. Che vedano prima come e dove verranno effettuati, e poi, se mai, protestare. Altrimenti, se non consentiamo al governo di operare i tagli, questo stato andrà a rotoli, e allora non ce ne sarà più per nessuno. Lo stato se non opererà i tagli, sarà costretto a stampare carta moneta per soddisfare tutti, con conseguenze, sulla stessa moneta, che ben possiamo tutti immaginare.

I giovani che si comportano così, mi ricordano tanto quelli che protestavano per le strade colme d'immondizie, ma non volevano le discariche vicino casa propria; quelli che volevano il gas, ma poi non volevano i rigassificatori vicino casa propria. E gli esempi potrebbero continuare.

Le previsioni di Roubini
(da un articolo inviatomi dall'amico Alberto)
ROUBINI: PANICO E FALLIMENTI DI HEDGE FUNDS ALERT CHIUSURA MERCATI

Centinaia di fondi hedge falliranno e i governi saranno costretti a chiudere i mercati per almeno una settimana a causa della crisi finanziaria che spingera’ gli operatori a stare lontani da qualsiasi forma d’investimento. Ad affermarlo e’ l’economista Nouriel Roubini, professore alla New York University.
"Abbiamo raggiunto una situazione di puro panico" ha affermato Roubini, che aveva previsto correttamente la crisi finanziaria 2006, durante una conferenza a Londra. "Ci sara’ una massiccia fuga dagli investimenti, salteranno centinia di hedge funds".
Nelle scorse settimane si e’ assistito ad un taglio coordinato dei tassi d’interesse da parte dei governi a livello globale, sono stati varati piani di salvataggio sulle banche nel tentativo di contenere l’impatto della crisi. "Il rischio sistemico sta divenendo sempre piu’ grande. Non stupitevi se i governi decideranno di chiudere i mercati per una o due settimane nei prossimi giorni" ha continuato Roubini.
Roubini ha sottolineato, secondo quanto riferisce Bloomberg, che la situazione sta peggiorando sopratutto per i mercati emergenti. "Ci sono una dozzina di mercati emergenti che si trovano in guai finanziari molto severi", ha precisato Roubini, sottolineando che "anche un Paese piccolo può avere un effetto sistemico sull' economia globale". Proprio oggi i tassi interbancari nei Paesi emergenti sono saliti ai massimi da sei anni per via del fatto che la Bielorussia si è aggiunta all' Ungheria, all' Ucraina ed al Pakistan nel chiedere aiuti al FMI.

2 Comments:

  • L'ho sentito parlare alla trasmissione della Gabanelli Report (di cui ho messo il link dell'intera puntata), questo Nouriel Roubini (nome quasi certamente israeliano) e nel corso della puntata ha detto che è una crisi quasi senza rimedio: c'è da farsi venire i brividi e da fare gli scongiuri! Siccome aveva già previsto il crack che poi si è verificato puntualmente in settembre, lo chiamano già Mr. Doom (cioè una specie di Cassandra). Doom in Inglese: (fato, destino predestinazione).
    Pensi che avremo ancora degli effetti Islanda e che l'America potrebbe esserne interessata?

    Quanto ai fancazzisti de noantri in okkupazione permante di Atenei, bisognerebbe che i loro genitori gli togliessero il becchime: poi vedi che troverebbero di che occuparsi (nel senso del lavoro)anch eil cervello , invece di "okkupare".
    Ciao Marsh, e che Dio ce la mandi buona,in tutti i sensi.

    By Blogger Nessie, at 25 ottobre 2008 alle ore 21:54  

  • Nessie,
    no. Non sarà il disastro totale. Questa mattina ho avuto una illuminazione della quale scriverò domani in un mio post. Un post che prende di mira e che è incentrato sui giovani; soprattutto quelli "scioperanti": poichè questa speranza mi viene dettata proprio da loro, dal loro esistere!
    Non posso scriverlo ora perchè ho a che fare con "quella" premiazione cui ho accennato tempo fa, e che mi terrà impegnato fino a tardi.
    Per ora, ciao. E abbi ancora un pò di fede.

    By Blogger marshall, at 26 ottobre 2008 alle ore 15:16  

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