Politici sbertucciabili
L'inchiesta "Papponi di Stato", pubblicata dal 18 marzo su Libero, firmata da Roberto Poletti e Andrea Scaglia, ha messo in evidenza i privilegi e i benefici di cui gode la nostra casta politica, e dei quali eravamo sommariamente già documentati. Roberto Poletti ha vissuto personalmente gli episodi raccontati nell'inchiesta, essendo stato parlamentare nell'ultima legislatura, nelle file dei Verdi. Ha deciso di non ripresentarsi. Nell'inchiesta racconta i paradossi e le assurdità della politica cui ha assistito, e gli innumerevoli benefici di cui gode la nostra agiata Casta. Sbertucciamento, è il minimo che si possa fare, anzichè farsi rivoltare lo stomaco, leggendo i risvolti dell'inchiesta. Uno dei più improbi compiti del prossimo governo dovrà essere quello di eliminare quanto più possibile le sperequazioni esistenti tra cittadini privati e cittadini pubblici; eliminare le "scorrettezze" che trapelano dall'inchiesta. Sarà un compito arduo perchè nessuno vorrà rinunciare ai tanti belli agi cui sono stati malabituati. .
L'inchiesta è stata articolata in sei puntate e una conclusione. In ciascuna di esse sono stati presi di mira privilegi, agi, benefici, abitudini seguite dal sottile sbertucciamento della classe politica che approfitta della situazione creata. I sei titoli sono alquanto eloquenti: 1) Che pacchia la mia vita da onorevole; 2) Strapagati per dormire; 3) La grande abbuffata; 4) Al mercato dei deputati; 5) Loro volano e tu paghi; 6) La carica dei raccomandati; 7) Disonorevoli espedienti (quanti trucchi per risultare presente).
Stealth e Sarcastycon, bloggers, ottimi vignettisti e "commediografi", dotati di spettacolare verve ironico-satirica (vedi http://sarcastycon.wordpress.com/ ) , dovrebbero essere in grado di prendere spunto da tali titoli e sollazzare il loro numeroso pubblico con scenette di sbertucciamento. Chissà mai che, colti sul vivo, i nostri politici comincino a rendersi effettivamente conto di quello che non va, nella loro veste di privilegiati!
Che tronchino con "abitudini malsane", come, per esempio, quella di creare Commissioni ad arte. Ci sono, infatti, le cosiddette commissioni permanenti, 14 in tutto, "incaricate di discutere di un determinato argomento o esaminare i progetti di legge, per metterli a punto e poi eventualmente sottoporli al voto dell'Aula". "Poi ci sono le bicamerali, che raggruppano esponenti di Camera e Senato, e le Commissioni d'inchiesta, in genere invocate una volta ogni due giorni da una parte politica per dare addosso all'altra". Per paradosso, uno può essere membro di più commissioni, e quando queste si riuniscono contemporaneamente, quel membro potrà presenziare soltanto ad una di esse. "Ogni presidente di Commissione ha a disposizione un altro ufficio e relativo staff, oltre a quello cui ha diritto in qualità di deputato, e il suo stipendio è maggiorato. Misteri dell'organizzazione parlamentare". Sulle modalità per la nomina dei presidenti di Commissione, sulle procedure di svolgimento delle riunioni, sul modo di discutere vi è tutta una prassi ai limiti della farsa, per la quale rimando gli interessati alla lettura dell'articolo di Libero del 18 marzo. Nello stesso articolo vi è l'elenco delle tessere o card date in dotazione omaggio ai deputati; tra queste, la tessera che permette di transitare gratuitamente sulle autostrade, la tessera SEA che da diritto di parcheggiare gratuitamente negli aeroporti di Linate e Malpensa e all'accesso alle "sale Vip", la tessera CONI per accedere gratuitamente alle manifestazioni sportive. Il titolo del secondo numero dell'inchiesta, quello del 19 marzo, fotografa mirabilmente la situazione: i signori deputati hanno a disposizione oltre 600 uffici in lussuosi palazzi per la pennichella, uffici dotati di computer portatili dell'ultimissima generazione, gratis e i più costosi. "E poi carta, un mare di carta, fogli, buste di tutte le dimensioni, bloc notes, cartelline (alla faccia dei Verdi, difensori degli alberi). Il tutto rinnovabile automaticamente ogni tre mesi, anche se non si è riusciti ad usare neanche un decimo della fornitura precedente (pensare che la Polizia si è spesso lamentata perchè non aveva carta nemmeno per fotocopiare i verbali).
(segue)
L'inchiesta è stata articolata in sei puntate e una conclusione. In ciascuna di esse sono stati presi di mira privilegi, agi, benefici, abitudini seguite dal sottile sbertucciamento della classe politica che approfitta della situazione creata. I sei titoli sono alquanto eloquenti: 1) Che pacchia la mia vita da onorevole; 2) Strapagati per dormire; 3) La grande abbuffata; 4) Al mercato dei deputati; 5) Loro volano e tu paghi; 6) La carica dei raccomandati; 7) Disonorevoli espedienti (quanti trucchi per risultare presente).
Stealth e Sarcastycon, bloggers, ottimi vignettisti e "commediografi", dotati di spettacolare verve ironico-satirica (vedi http://sarcastycon.wordpress.com/ ) , dovrebbero essere in grado di prendere spunto da tali titoli e sollazzare il loro numeroso pubblico con scenette di sbertucciamento. Chissà mai che, colti sul vivo, i nostri politici comincino a rendersi effettivamente conto di quello che non va, nella loro veste di privilegiati!
Che tronchino con "abitudini malsane", come, per esempio, quella di creare Commissioni ad arte. Ci sono, infatti, le cosiddette commissioni permanenti, 14 in tutto, "incaricate di discutere di un determinato argomento o esaminare i progetti di legge, per metterli a punto e poi eventualmente sottoporli al voto dell'Aula". "Poi ci sono le bicamerali, che raggruppano esponenti di Camera e Senato, e le Commissioni d'inchiesta, in genere invocate una volta ogni due giorni da una parte politica per dare addosso all'altra". Per paradosso, uno può essere membro di più commissioni, e quando queste si riuniscono contemporaneamente, quel membro potrà presenziare soltanto ad una di esse. "Ogni presidente di Commissione ha a disposizione un altro ufficio e relativo staff, oltre a quello cui ha diritto in qualità di deputato, e il suo stipendio è maggiorato. Misteri dell'organizzazione parlamentare". Sulle modalità per la nomina dei presidenti di Commissione, sulle procedure di svolgimento delle riunioni, sul modo di discutere vi è tutta una prassi ai limiti della farsa, per la quale rimando gli interessati alla lettura dell'articolo di Libero del 18 marzo. Nello stesso articolo vi è l'elenco delle tessere o card date in dotazione omaggio ai deputati; tra queste, la tessera che permette di transitare gratuitamente sulle autostrade, la tessera SEA che da diritto di parcheggiare gratuitamente negli aeroporti di Linate e Malpensa e all'accesso alle "sale Vip", la tessera CONI per accedere gratuitamente alle manifestazioni sportive. Il titolo del secondo numero dell'inchiesta, quello del 19 marzo, fotografa mirabilmente la situazione: i signori deputati hanno a disposizione oltre 600 uffici in lussuosi palazzi per la pennichella, uffici dotati di computer portatili dell'ultimissima generazione, gratis e i più costosi. "E poi carta, un mare di carta, fogli, buste di tutte le dimensioni, bloc notes, cartelline (alla faccia dei Verdi, difensori degli alberi). Il tutto rinnovabile automaticamente ogni tre mesi, anche se non si è riusciti ad usare neanche un decimo della fornitura precedente (pensare che la Polizia si è spesso lamentata perchè non aveva carta nemmeno per fotocopiare i verbali).
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3 Comments:
I più grandi oneri per lo Stato sono il costo dello stato stesso e del suo apparato pachidermico. E' un megaserpentone che si morde la coda. Nel locale, ad esempio, eliminerei le Provincie e la sua Presidenza con relativi Pierre, segretari eccetera.
By Nessie, at 29 marzo 2008 alle ore 22:52
Daniela Santanchè ha proposto di adeguare lo stipendio dei parlamentari a 1200 euro. Come per la proposta del boicottaggio delel olimpiadi di Pechino hanno tutti fatto finta di non sentire ...
By Massimo, at 30 marzo 2008 alle ore 18:07
Grazie dei complimenti!!
per ora sto "sbertucciando" uolter rikotta rancida....
La casta è un osso "duro".......
anche se ci sono pecorina scania,grillini,vattimo,luxuria,sircana
ciao a presto
sarcastycon
By Anonimo, at 5 aprile 2008 alle ore 21:30
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