marshall

mercoledì, gennaio 18, 2012

Saran su tucc!


Questo articolo (cliccare qui), apparso più di un anno fa su un giornalino locale di Nova Milanese, e dal quale ho copiato il titolo, avrebbero dovuto leggerlo i governanti precedenti, sia nazionali che locali, e a maggior ragione dovrebbero leggerlo ora quelli attuali. Già perchè nel frattempo la situazione si è ulteriormente aggravata. I 65 negozi chiusi, dell'epoca in cui fu redatto l'articolo, ora sono diventati ancora di più; e ancor di più lo saranno in futuro perchè l'altro ieri, facendo un giro per il paese, ho visto una macelleria storica che stava smantellando i banconi; di fianco a lei un colorificio altrettanto storico aveva già chiuso i battenti da mesi; più in là altri negozi lo avevano già fatto nel frattempo.
Allora mi chiedo chi possa resistere nelle condizioni descritte nell'articolo, condizioni ulteriormente appesantite dalla nuova legge sulla liberalizzazione degli orari per i negozi?
Unita alla faragginosità di leggi e ordinamenti locali già esistenti (provate a chiedere il permesso per aprire una qualsiasi attività, rinuncereste all'idea sul nascere!), le nuove leggi sulla liberalizzazione dei negozi sembrano fatte apposta per costringere i cosiddetti piccoli a chiudere. Alla nuova ondata di leggi e leggine resisteranno per intanto forse solo quei negozi a conduzione prettamente familiare i cui componenti non troverebbero altri sbocchi di lavoro. Tutti riconoscono la funzione sociale di un qualsiasi negozietto. Cosa sarebbe un paese, o il quartiere di una città senza la loro presenza? Eppure non si fa nulla per permettere loro la sopravvivenza. Guardate qui dal blog di Nessie (Vogliono uccidere le botteghe storiche) cosa sta succedendo nella sua Varese, o qui (Chiude la Barca) e qui (Chiude la Libreria Mondadori), e cosa è poi diventato il luogo dove c'era quella Ex Libreria Mondadori, dal blog della Alloggi Barbaria di Venezia, cosa sta succedendo nella città lagunare. 

Il fatto è che vogliono abbassare il livello del debito pubblico passando anche per questo genere di manovre. 
Non voglio esprimere qui il mio parere in merito, nè proporre delle semplicissime idee per la salvaguardia dei negozi storici; esse saranno oggetto di un prossimo post.

Foto tratta dal seguente sito: La Campania Giovane

4 Comments:

  • Bello il titolo in dialetto. Allora aspetto il prossimo post :-) e grazie per il link.

    By Blogger Nessie, at 18 gennaio 2012 alle ore 16:43  

  • Suggerisco lo spettacolo teatrale TI CERCO DA SEMPRE, in scena a Nova sabato e domenica prossimi, che ha a che vedere con il tema!Francesca

    By Anonymous Anonimo, at 18 gennaio 2012 alle ore 20:03  

  • Nessie,
    grazie a te, che mi sento anche di encomiare per l'assiduità e l'impegno non indifferente che profondi in questa gratuita attività di blogger, e al tempo stesso perchè riesci sempre a trovare il tempo per rispondere a tutti.
    Sembra che non ti stanchi mai.

    By Blogger marshall, at 18 gennaio 2012 alle ore 22:49  

  • Francesca,
    farò tutto il possibile per non mancare. Tra l'altro sò che svolgerai un ruolo di primo piano nella commedia. Però stai ben attenta a non affaticarti troppo. E sai a cosa mi riferisco.

    By Blogger marshall, at 18 gennaio 2012 alle ore 22:54  

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