marshall

lunedì, ottobre 05, 2009

Sentenza politica sul lodo Mondadori

Tieni duro, Silvio! E non farci tornare all'antico regime, che vigeva fino a vent'anni fa. E anche se ti lascieranno a tasche vuote, noi saremo sempre con te, simbolo del cambiamento e del modo di far politica, mirando alla concretezza.

La vicenda legata alla sentenza del lodo Mondadori, è tutta politica. Non se ne vedono i presupposti e le ragioni economiche, finanziarie, umane, terrene circa quell'assurda richiesta di risarcimento partita dalla magistratura, consistente in 750 milioni di Euro. Mi sembra di tornare ai tempi di quando, in televisione, fiorì quel lungo ed estenuante dibattito sulla questione SIR di Nino Rovelli (http://it.wikipedia.org/wiki/Nino_Rovelli); dibattito che aveva per tema gli interessi contrastanti tra SIR, ENI, MONTEDISON, e quantaltro. SIR fallì, ma la vicenda si concluse poi a favore degli eredi di Nino Rovelli, che si videro vincitori di 800 miliardi di lire, quasi vent'anni fa, dallo Stato, attraverso l'IMI (che allora era di proprietà del Ministero del Tesoro, e ora fa parte integrante di Banca Intesa San Paolo). Quindi, 800 miliardi di lire dell'epoca pagati con i soldi dei contribuenti.

Gli oppositori di Berlusconi, che si avvedono di non riuscire a farlo cadere in nessun'altra maniera, ogni tanto ci provano con le vie giudiziarie, e ora anche per quella civile, cercando di indebolirlo finanziariamente, comminandogli 750 milioni di euro di risarcimento. Che non sono noccioline, e basterebbero a far crollare un impero come quello messo insieme da Berlusconi, così da demolirlo anche politicamente.

Intanto, oggi le CIR, il veicolo attraverso il quale Carlo De Benedetti dovrebbe incassare i 750 milioni di euro, guadagnava, fino a mezzogiorno, il 10 % in borsa. E, chi le compra oggi, per una questione che non sia di ricopertura, è un avvoltoio; uno che specula sulle disgrazie altrui. Ma la CONSOB, che dovrebbe vigilare sul corretto funzionamento della borsa (altrimenti non si vede cosa ci stia a fare), dovrebbe acquisire l'elenco di chi ha comprato CIR nei giorni scorsi, e forse potrebbe fare delle belle scoperte. E, magari, sanzionare costoro, gli "amici", scoperti con le dita nella marmellata, come ha fatto di recente con quel caso di insider trading, con quell' "emettigiudizi di borsa pilotati" (aveva emesso un giudizio largamente positivo su di una certa società, tale che avrebbe sicuramente influenzato positivamente i suoi corsi di borsa, facendoli lievitare. Ma il tale, un chiacchierone, aveva avvisato preventivamente i suoi amici dell'imminente uscita di quel report, i quali, quindi, si misero a comprare a man bassa, nei giorni precedenti l'uscita del report, pregustando i lauti guadagni, come poi avvenne. Alla faccia dei gonzi venditori!).

Ora, quella sentenza di 750 milioni di euro ai danni di FININVEST, cioè Berlusconi. A qual pro?

Conosco benissimo le vicende che hanno visto coinvolto Carlo De Benedetti in tanti raid di borsa. Chi non ricorda il caso del Vecchio Banco Ambrosiano? Ma anche di Olivetti, e di Cartiere Sottrici Binda? Quest'ultimo, poi, l'ho vissuto da vicino, e non ho bisogno che nessuno me ne racconti la vicenda, magari manipolandomela. Conoscendo i suoi modi di operare, per esempio come ha fatto con Sottrici Binda, ora mi chiedo cosa avrebbe fatto, o cosa avrebbe fatto di Mondadori.

E qui termino, lasciando ciascuno libero di pensarla come la vuole.

Articolo correlato, per comprendere bene i termini della questione.
E poi ditemi se non c'entra la politica! Ma questi sono giudici? o che sono?
(dal blog di Elly)
http://www.ilgiornale.it/interni/chiesto_piu_che_loro_ebrei/05-10-2009/articolo-id=388239-page=0

2 Comments:

  • Posso capire, e apprezzare, che la fiducia in un leader politico rimanga incrollabile, al di là di ogni evidenza.
    Ma la questione Mondadori è fin troppo facile da esaminare, e non ha alcun aspetto politico: la sentenza della Cassazione ha stabilito che Previti e altri due avvocati con 3 miliardi di lire (di 20 anni fa!) versati da Fininvest, e cioè Berlusconi (al tempo apparteneva solo a lui e familiari, quindi chi altri avrebbe potuto disporre di una simile somma alle sue spalle) ha pagato un giudice per ribaltare la sentenza che attribuiva la Mondadori a Debenedetti. Quindi è logica conseguenza che Finivest debba rifondere.
    Anzi, è doveroso notare che Berlusconi è l'unico che penalmente ne esce pulito, in quanto grazie alle attenuanti (gli altri erano giudici e avvocati, quindi la loro posizione era più grave) e soprattutto alla falsa testimonianza dell'avv. Mills (pure corrotto, parole sue, grazie a 600mila euro ricevuti da Berlusconi), si è visto prima ridurre i termini di prescrizione, e infine riconoscere l'avvenuta prescrizione del reato.
    Possiamo continuare a stimarlo, ma guardiamo la realtà: in questa storia non c'entra la politica, ma solo la sua storia di imprenditore spregiudicato.

    By Anonymous Davide, at 7 ottobre 2009 alle ore 22:31  

  • Davide,
    questa vicenda ha un aspetto tutto politico. E' la mia opinione.

    By Blogger marshall, at 8 ottobre 2009 alle ore 10:19  

Posta un commento

<< Home


 

Heracleum blog & web tools