marshall

sabato, giugno 13, 2009

Itinerari turistici riposanti

Quella sinistra riva che si lava
di Rodano, poi ch'è misto con Sorga,
per suo segnore a tempo m'aspettava;

e quel corno d'Ausonia che s'imborga
di Bari, di Gaeta e di Catona,
da ove Tronto e Verde in mare sgorga.

(Dante, Paradiso, VIII, 58-63)


Uno dei mezzi più dilettevoli, per imparare geografia e storia, è senz'altro quello di studiare la Divina Commedia. Fino a non molti anni fa, approfondirsi sugli avvenimenti storici e i siti geografici citati da Dante, richiedeva molto più tempo e impegno che non oggi. Ora, internet e Wikipedia facilitano enormemente tale compito.

Questi nuovi mezzi, facilitano l'approfondimento di molti passi della Divina Commedia. Uno di questi è nel citato Canto.

Vi si parla dell'avventura terrena di Carlo Martello e di ciò che avrebbe potuto fare se fosse vissuto più a lungo. In esso vengono anche nominati siti e località, tra le quali ve ne sono di poco conosciute. E tra queste spicca Sorga, fiume francese sconosciuto alla maggioranza degli italiani.

Sorga è un fiume della Provenza meridionale, subaffluente di sinistra del Rodano . Il fiume, lungo appena 35 km, nasce da una fontana situata in un boschetto ai piedi di una spettacolare scarpata, a pochi minuti a piedi dal centro cittadino di Fontaine de Vaucluse, un borgo tipicamente medievale. La caratteristica peculiare della sorgente è che, ancor oggi, non se ne conoscono le origini. La sorgente è anche considerata la maggiore al mondo. Si trova nel dipartimento francese di Valchiusa, poco distante da Avignone. Le sue acque sono state cantate da Francesco Petrarca, al quale hanno ispirato la celeberrima poesia: Chiare, fresche e dolci acque. Il poeta soleva rifugiarsi in quella località, durante il suo soggiorno nella cittadina francese.
Sopra, a destra: sorgente del fiume Sorga; a sinistra: il corso iniziale, la Fontana di Valchiusa
Aggiornamento

2 Comments:

  • Marsh, conosco Fontaine de Vaucluse (e naturalmente la poesia di Petrarca) e adoro la Provenza. Pensa che i primi di luglio andrò proprio là a gustarmi la fioritura della lavanda sull'altopiano di Valensole. Tra l'oro del grano e il violetto della lavanda.

    By Blogger Nessie, at 14 giugno 2009 alle ore 21:25  

  • Nessie, beata te!
    E scusa se non hai ricevuto subito risposta, ma è che ieri, per un guasto alla centralina di smistamento, c'è stata un'interruzione elettrica prolungata; e poi, dalla mancanza di miei abituali commenti ai tuoi ultimi post, che, come di tuo consueto, sono molto coloriti e spumeggianti, potrai dedurne che in questo periodo riesco-posso stare poco tempo al computer.
    Ciò che mi dici, a riguardo della tua passione per la Provenza, non è per me una novità. Seguo costantemente i tuoi blog, ed è lì che ho dedotto della tua passione viscerale per quella regione del Midì francese.
    Tu per un verso, io per altri, altri ancora per altri versi, perchè amanti dell'impressionismo francese, siamo in molti a nutrire interessi per la Provenza, e il Sud della Francia in generale. Saprai, ad esempio, che due delle maggiori opere di Verdi sono ambientate in quella terra: Traviata, e Trovatore. Sono due opere che contengono tra le più belle arie di Verdi. Anche Norma di Bellini è ambientata a sud della Francia. E poi, che dire dei molto prolungati soggiorni di Petrarca a Fontaine de Vaucluse, fatti per riposare, ritemprarsi, così da poter poi esprimere il massimo della propria poetica?
    E che dire di Dante che fa quella descrizione del delta del Rodano, molto sintetica, ma molto particolareggiata, quasi come se ci fosse stato di presenza?
    E che dire della "cattività" Avignonese, a riguardo dei papi che vi hanno forzatamente soggiornato?
    Ciao. E ora ripasso a leggere i tuoi ultimi post, molto avvincenti!

    By Blogger marshall, at 16 giugno 2009 alle ore 08:37  

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