Ai grillini NO TAV
Galleria di base del San Gottardo- dal sito AlpTransit San Gottardo SA
Studiare la storia della Nuova Linea Ferroviaria del San Gottardo, ai nostri deputati e senatori grillini NO TAV farebbe molto bene. In primis capirebbero che comunque sia il progresso dell'Europa non verrà certamente fermato da loro; andrà avanti, e la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione si farà, e magari in futuro si dirà anche che saranno stati proprio i grillini delle prossime generazioni ad averla voluta.
La prima proposta di scavare una galleria nel San Gottardo, risale al 1947, il suo primo progetto è del 1962, e una forte spinta alla sua realizzazione venne dopo che in Giappone, nel 1964, fu inaugurato il primo treno ad alta velocità, lo Shinkansen Tokaido, che raggiungeva una velocità massima di 210 km/h.
In quegli anni '60 c'era in Italia una cartiera, le Cartiere Sterzi, della quale ho spesso parlato in questo blog, il cui presidente Bruno Sterzi, avanti nelle idee di almeno cinquant'anni rispetto ad altri industriali italiani, sarà stato sicuramente tra i promotori della Galleria del San Gottardo.
La galleria - la più lunga del mondo, con i suoi 57 km - quando verrà inaugurata - l'apertura della cui galleria di base è prevista per il mese di dicembre 2016 - avvicinerà di molto le città di Milano e Monaco, e Bruno Sterzi, nella sua lungimiranza, forse in previsione dell'apertura di tale galleria - "per quando sarà", sicuramente avrà pensato in cuor suo - aveva aperto a Monaco di Baviera un deposito di vendita, alle dirette dipendenze della Cartiere Sterzi S.p.A. di Milano, con personale da esse stipendiato. Le Cartiere Sterzi avevano cartiere a Varese e a Crevacuore (Vc), ed uno stabilimento di cartotecnica a Milano, dove si producevano buste, quaderni, blocchi notes, registri, ecc, oltre che vasti siti di proprietà per il procacciamento e la produzione di materie prime dislocati in Lomellina e Calabria.
E queste furono idee e discorsi tradotti in fatti, cari grillini.
(segue)
E queste furono idee e discorsi tradotti in fatti, cari grillini.
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