marshall

giovedì, ottobre 08, 2009

I togati

Chi sono i togati?
Voglio raccontare una storia avvenuta circa 40 anni fa, di cui sono stato testimone oscultante.
In un paesino del centr'Italia, dove vivevano per lo più cafoni di fontamarana memoria, aveva casa vacanze un giudice togato che passava lì tutti i fine settimana e le vacanze, studiando i casi da giudicare e meditando sulle sentenze con le eventuali pene da comminare. Quel luogo era il suo buon ritiro. E aveva il suo posto fisso nell'unica chiesa: primo posto in prima fila; e quelli accanto riservati per i suoi familiari o accompagnatori. I frequentatori abituali lo sapevano, e mai si sarebbero permessi di occupare quella fila. Un giorno di quella estate, un mio conoscente, originario di lì, e lì in vacanza proveniente da Milano, arrivato in chiesa a messa iniziata e visti liberi quegli unici posti di prima fila, si sedette al posto che doveva essere di quel giudice. Nessuno degli astanti gli fece presente che quella sedia era di esclusività del giudice, e nemmeno il prete glielo fece notare, poichè all'epoca diceva messa voltato di spalle, e quindi non fu in grado di notare "l'affronto". Il giudice giunse tardi quella mattina, ma arrivò. E, visto occupato il "suo" posto da quel cafone di-fontamarana-memoria, s'inalberò, mandò uno sguardo truce al malcapitato invitandolo, assieme ai presenti vicini, a sgomberare il posto. Ci fu un attimo di trambusto; anche il prete s'era voltato per osservare cosa stesse succedendo. Il malcapitato "cafone" capì l'antifona e lasciò libero il posto, mettendosi all'impiedi assieme agli altri che assiepavano la chiesa in quella soleggiata domenica agostana. Ma da quel giorno, il malcapitato-cafone sì è fatta un'idea tutta sua dei togati. Idea che, da allora, esprime agli altri, quando gliene capita occasione.


 

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