I veri senza memoria
Tempo di elezioni, si infittisce la schiera dei senza memoria; quella dei veri senza memoria, non come i senza memoria di cui a certi articoli come quello sotto. Mi chiedo dove ha vissuto il periodo di cui scrive l'articolista del brano? I blogger del Castello hanno denunciato puntualmente a suo tempo, e nei tempi in cui avvenivano le proteste per certe riforme, i motivi per cui non sono state fatte quelle date riforme, ma nel frattempo questi giornalisti/titolatori dov'erano? Io, malauguratamente se anche volessi votare per la lista Monti per l'Italia, mai e poi mai lo farei, pensando che all'interno di quel partito c'è quello che per me è il vero responsabile del disastro a cui è andata incontro l'Italia dal 2010. Visto la difficoltà di portare avanti certe riforme che sarebbero state impopolari e foriere di cortei e proteste, con la nota scusa costui ha preferito uscire dalla maggioranza portandosi appresso un nutrito numero di parlamentari che invece erano stati votati per fare le necessarie riforme. Ma a quanto pare a quel drappello di deputati era interessato solo avere gli emolumenti e i privilegi che quella posizione loro attribuiva.
Da La Stampa.it del 12 gennaio 2013
Parte dei concetti riportati nell'articolo qui sotto sono stati ripresi nel Porta a Porta di ieri sera. Evidentemente chi ha mire di potere non ha in mente altro che la poltrona.
"Senza memoria
Non mi stupisce che a un anno dall’affondamento la Concordia sia ancora lì, coricata su un fianco, immagine-simbolo di un Paese alla deriva. Mi stupisce che Schettino non sia ancora ministro dei Trasporti. Succederà. Non si è appena candidato Moggi? Gli italiani non hanno memoria.
Tranne uno che ricorda sempre tutto. Per esempio che coi comunisti, da Occhetto a Santoro, si rimediano figuroni. I comunisti, suo elisir di lunga vita. Il veleno sono i democristiani. Come Prodi, che lo ha sempre battuto. O come Renzi, contro il quale non si sarebbe mai presentato, ma che la sinistra gli ha tolto di mezzo in un ennesimo slancio di generosità.
L’uomo dalla memoria lunga sa che i suoi elettori ce l’hanno corta, cortissima. Se oggi stanno peggio di ieri, danno la colpa a chi li governa oggi. Non a chi, sgovernandoli fino a ieri, ha costruito l’oggi. Se ne infischiano del rapporto causa-effetto. Per loro la vita è un eterno presente di cattivi umori. Le emozioni sono la stella cometa. E risuonano nei chakra più bassi, quelli dell’ego, irrobustiti da decenni di pubblicità. Nessuno sa raggiungerli meglio del grande illusionista che con coraggio, faccia tosta e indubbio talento di venditore si presenta ogni volta sulla scena del disastro da lui prodotto come se ne fosse la vittima nonché l’unico in grado di porvi rimedio. Il tribuno del Movimento Canale 5 (Stelle) ha abbastanza memoria da ricordarsi che i pinocchi senza memoria si stufano in fretta del Grillo Parlante in loden, come di quello barbuto e sbraitante. Preferiscono prestare orecchio a un omino di burro che da vent’anni promette il Paese dei Balocchi."
Tranne uno che ricorda sempre tutto. Per esempio che coi comunisti, da Occhetto a Santoro, si rimediano figuroni. I comunisti, suo elisir di lunga vita. Il veleno sono i democristiani. Come Prodi, che lo ha sempre battuto. O come Renzi, contro il quale non si sarebbe mai presentato, ma che la sinistra gli ha tolto di mezzo in un ennesimo slancio di generosità.
L’uomo dalla memoria lunga sa che i suoi elettori ce l’hanno corta, cortissima. Se oggi stanno peggio di ieri, danno la colpa a chi li governa oggi. Non a chi, sgovernandoli fino a ieri, ha costruito l’oggi. Se ne infischiano del rapporto causa-effetto. Per loro la vita è un eterno presente di cattivi umori. Le emozioni sono la stella cometa. E risuonano nei chakra più bassi, quelli dell’ego, irrobustiti da decenni di pubblicità. Nessuno sa raggiungerli meglio del grande illusionista che con coraggio, faccia tosta e indubbio talento di venditore si presenta ogni volta sulla scena del disastro da lui prodotto come se ne fosse la vittima nonché l’unico in grado di porvi rimedio. Il tribuno del Movimento Canale 5 (Stelle) ha abbastanza memoria da ricordarsi che i pinocchi senza memoria si stufano in fretta del Grillo Parlante in loden, come di quello barbuto e sbraitante. Preferiscono prestare orecchio a un omino di burro che da vent’anni promette il Paese dei Balocchi."
2 Comments:
Su Gramellini scrissi un post alcuni mesi fa. Lo considero il degno erede di Enzo Biagi e detta da me non è certo un complimento. E' melenso, banale, buonista, massificante, sempre pronto a sostenere l'opinione maggioritaria, a seguire la corrente. Mi sono anche stancato di leggere il suo sciocchezzaio quotidiano nelle rassegne stampa.
By Massimo, at 15 gennaio 2013 alle ore 18:11
Andrò a cercarlo. Eppure c'è gente che impazza per i suoi "gramellini".
Mah! che ci vuoi fare.
By marshall, at 15 gennaio 2013 alle ore 20:57
Posta un commento
<< Home