Foto di Donata Barin, gentilmente concesse.Cliccare qui per accedere al sito ufficiale di "Premana rivive l'antico".
L'antico ponte sul ruscello per Premana. In realtà quello che sembra un ruscello è il Varrone, che scendendo a valle, passato Dervio, sfocia nel lago di Como

Verso Premana


Taglio longitudinale dei tronchi per l'ottenimento degli assi.

Vecchio rudere. E' quello che rimane di una vecchia fucina (quest'area è stata aggiunta al percorso degli anni precedenti ed è stata recuperata disboscando la zona), vicino ci sono anche i forni che servivano a fondere il ferro scavato dalle miniere della vallata

Molatrice a pedale per l'affilatura degli attrezzi da taglio

Inizio della costruzione di un muretto a secco

Il carbone è fatto

Cataste di legna ricoperte di terriccio per produrre carbone a legna

Si prepara il pranzo: tradizionale festa premanese con pranzo a base di minestra di riso e bollito di carne

Produzione artigianale di sapone

Si ciacola e si canta

Le famose antiche forbici di Premana

Affilatori

Campanacci in mostra

Campanacci

Fornita collezione di campanacci

Lavorazione della lana

Alambicco per la produzione casalinga di grappa

Alunni in classe

Al lavatoio pubblico: le lavandaie

Castagne e noci di Premana
Bellissime foto!
RispondiEliminaLunatika,
RispondiEliminagrazie molte per l'apprezzamento. Apprezzamento che condivido con le co-autrici, Donata e Angela.
Ciao.
foto veramente belle e comunicative! un saluto
RispondiEliminaDaniz,
RispondiEliminaun grazie e un benvenuto.
Ti ricordo per i commenti pacati e mai banali da Johnny doe.
mbè pacati non sempre, anzi, spesso per i blog e nel mio mi danno del provocatore...
RispondiEliminati ringrazio per il mai banale.
mi riguardo qualche foto che mi sono piaciute veramente.
Daniz,
RispondiEliminagiuste e sane provocazioni le tue, e del genere "quando ci vuole ci vuole". E mi riferisco ai tuoi ultimi due commenti da Johnny doe, quello sui "sempreverdi psicologi della saccoccia". Ho assistito a qualche loro discussione nel programma pomeridiano della vita in diretta, e com'erano seri e computi i luminari! E poi, l'altro commento su Marco Travaglio, che "alcuni ipovedenti gli hanno dato dell'erede di Montanelli": capito! ...erede di Montanelli!: altro che ipovedenti, strabici ipovedenti, che non san distinguere una lucciola da una lanterna.
Stop, sto diventando irriverente e sto andando un po troppo fuori tema.
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Se ti piacciono foto sugli antichi mestieri, ce ne sono tante altre: Donata Barin me ne ha mandate circa 70 in tutto.
sì le foto mi interesserebbero, anche se sono efficacissime già quelle che hai postato. ti ringrazio
RispondiEliminaOttimo lavoro e grazie per aver contribuito a pubblicizzare il nostro territorio, che (non per campanilismo) è bellissimo
RispondiEliminaCiao Angela
Angela,
RispondiEliminaLo so che è bellissimo, l'ho percorso con google-maps-view fino a Dervio, passando per Tremenico (strada stretta, che non possono passare due macchine affiancate), e fino a Bellano passando per Casargo, Margno, Mornico (strada più larga e comoda). Fare quest'ultimo tragitto è come percorrere la Valle dell'Eden. Aveva ragione quel calendario: Mornico è al centro di quella Valle dell'Eden primordiale!
Un caro saluto ai Valligiani.